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“LA DELIBERA NON  rispetta i princìpi di affinità ed equipollenza previsti dalla vigente normativa per gli incarichi da attribuire alla dirigenza medica e   risulta difforme rispetto a quanto chiaramente indicato in materia di competenze da possedere per l’affidamento delle responsabilità medico-organizzative del sistema dell’emergenza-urgenza, come peraltro ribadito nell’Atto di intesa tra Stato e Regioni di approvazione delle linee guida sul sistema di emergenza sanitaria”

Anche la Segreteria Regionale – Area Medicina del Territorio della Federazione C.I.S.L. Medici di Basilicata in una nota indirizzata al Presidente della Giunta Regionale, all’Assessore alle Politiche della Persona della Regione Basilicata e ai Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Locali di Potenza e Matera,  contesta in termini di legittimità la Deliberazione di Giunta Regionale n° 504 del 30 aprile 2014 che reca modifiche all’All. 2 della D.G.R. 1537 del 31.08.2009, come già modificato dalla D.G.R. 1946 del 22.11.2010, e ne ha chiesto la non attuazione.

“In entrambi gli atti – è scritto nella nota – si sottolinea la necessità di documentata esperienza e l’aver dovuto prestare servizio nell’area dell’emergenza per poter ambire alla direzione organizzativa del sistema dell’emergenza-urgenza; con la D.G.R. 504/2014 la Regione Basilicata, invece, sancisce il princìpio secondo cui il Direttore del Dires (Dipartimento Interaziendale Regionale di Emergenza Sanitaria) può essere individuato tra i Direttori delle unità operative complesse dell’intera area medica e non solo dell’area di emergenza-urgenza”.

In altri termini, si apre la possibilità al fatto che il sistema “118” in Basilicata possa essere guidato da chi non ha alcuna competenza nell’area dell’emergenza (ad esempio un Primario oculista o Igienista o Fisiatra ecc), svilendo così la specificità di un servizio che per essere gestito richiede in maniera inderogabile esperienza e preparazione nel campo.

“Con la certezza che qualsivoglia programmazione in materia di organizzazione di lavoro non può prescindere dal confronto con le parti sociali a garanzia dei diritti dei lavoratori e del rispetto delle norme, la Federazione C.I.S.L. Medici di Basilicata  – conclude la nota-   ha sollecitato l’apertura di un tavolo di confronto al fine di poter individuare tutte le opportune misure atte a poter avviare finalmente un percorso di crescita e di accreditamento in termini di qualità del sistema 118 in Basilicata”.

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