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Attorno al Catanzaro calcio ci sarebbero interessamenti da parte di imprenditori locali che avrebbero l’intenzione di farsi avanti nel complicato iter fallimentare che fa capo all’Fc. Una conferma a metà o meglio, a detti stretti, è arrivata per voce dell’avvocato Aldo Aloi, consulente legale della società giallorossa. «Ritengo che per saperne di più bisognerà aspettare il prossimo 31 maggio o, al massimo, i primi giorni successivi». Per quella data, infatti, è in programma la seconda udienza fissata dal giudice delegato Song Daminiani, nella quale si dovrà discutere la cessione dell’azienda calcio dell’Fc. Come è stato detto altre volte, la base di vendita è stata fissata in 75mila euro. Le previsioni, però,fanno pensare che anche questa udienza andrà deserta. Un gioco a ribasso che, però, si fa fatica a comprendere. Passata la data del 31 maggio, infatti, mancherà veramente poco per formalizzare tutto quanto ci sarà da fare. Entro il prossimo 30 giugno c’è da iscrivere la squadra al prossimo campionato e c’è, soprattutto, da regolarizzare l’acquisto del titolo sportivo e le passività nei confronti della Federazione. Tutto questo, sempre che ci sia veramente l’intenzione, da parte di qualcuno, di mettersi in gioco e restituire alla città una parte d’orgoglio. «L’intenzione di rilevare la società sono certo che c’é. Questo, però, se ci sarà un programma serio. Se qualcuno, invece, pesa di poter riproporre gestioni come quelle viste negli ultimi anni, allora è meglio non iniziare neanche. La città e la tifoseria non accetterebbero e, soprattutto, non meriterebbero altre delusioni». Il riferimento dell’avvocato Aloi è per il consigliere regionale Caludio Parente già dirigente massimo dell’ex Us 1929 nel triennio 1994-1996. Nei programmi di una nuova ipotetica proprietà, a sentire i bene informati, ci sarebbe anche quella di poter disputare un campionato diverso da quello di Seconda divisione.
Il collante di tutto quanto si dice e si farà è il neo sindaco Michele Traversa, ieri a Roma per i suoi impegni parlamentari. Al suo rientro in città e subito dopo il suo insediamento a Palazzo Santa Chiara, si potrà dare ufficialità alle trattative.

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