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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella

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L’omaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il 25 aprile con una corona di fiori all’altare della Patria poi l’intervento a Civitella in Val di Chiana


ROMA – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è appena arrivato all’Altare della Patria, accolto dal ministro della Difesa Guido Crosetto. Dopo aver ascoltato l’inno nazionale, Mattarella ha deposto una corona di fiori al Milite Ignoto per celebrare la Festa della Liberazione. Ad accoglierlo anche il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il presidente del Senato Ignazio La Russa, il presidente della Camera Lorenzo Fontana.

A seguire il presidente Mattarella si è recato a Civitella in Val di Chiana per celebrare il 25 aprile. Al suo arrivo, ha osservato un minuto di raccoglimento di fronte all’epigrafe commemorativa dell’Eccidio di Civitella del 29 giugno 1944, ha deposto una corona presso il Monumento ai Caduti in Piazza Don Alcide Lazzeri e ha visitato la lapide ai Caduti nella Chiesa di Santa Maria Assunta.

Si è svolta, quindi, la cerimonia commemorativa del 79° Anniversario della Liberazione nel corso della quale sono intervenuti: Andrea Tavarnesi, Sindaco di Civitella in Val di Chiana; Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana; Michela Ponzani, Docente di Storia contemporanea presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata; l’attrice Ottavia Piccolo che ha letto alcuni brani che ricordano l’Eccidio; Ida Balò, Presidente dell’Associazione “Civitella ricorda” che ha portato la sua testimonianza.

La cerimonia si è conclusa con l’intervento del Presidente della Repubblica che ha rimarcato come «occorre – oggi e in futuro – far memoria di quelle stragi e di quelle vittime, e sono preziose le iniziative nazionali e regionali che la sorreggono. Senza memoria, non c’è futuro». (LEGGI QUI IL TESTO INTEGRALE).

GIORGIA MELONI SU INSTAGRAM: «LA FINE DEL FASCISMO POSE LE BASI PER LA DEMOCRAZIA»

“Nel giorno in cui l’Italia celebra la Liberazione, che con la fine del fascismo pose le basi per il ritorno della democrazia, ribadiamo la nostra avversione a tutti i regimi totalitari e autoritari. Quelli di ieri, che hanno oppresso i popoli in Europa e nel mondo, e quelli di oggi, che siamo determinati a contrastare con impegno e coraggio.”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni dal suo profilo ufficiale Instagram.

“Continueremo a lavorare – conclude Meloni – per difendere la democrazia e per un’Italia finalmente capace di unirsi sul valore della libertà. Viva la libertà!”.

TENSIONE A ROMA TRA MANIFESTANTI PRO PALESTINA E BRIGATA EBRAICA

Alta tensione a Roma, davanti al monumento della Piramide a porta San Paolo, tra i manifestanti del corteo Pro Palestina e quello della brigata ebraica. Divise dalle forze dell’ordine i due cortei sono quasi venuti in contatto, ma sono stati immediatamente separati grazie anche a dei fumogeni sparati dagli agenti in assetto antisommossa. 

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