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REGGIO CALABRIA, 11 OTT – Ha ottenuto gli arresti domiciliari il direttore de “Il dibattito”, Francesco Gangemi, di 79 anni, arrestato nei giorni scorsi perchè deve scontare una condanna a 2 anni per diffamazione aggravata a mezzo stampa. I giudici del tribunale di sorveglianza di Reggio Calabria hanno accolto l’istanza dei difensori, gli avvocati Lorenzo Gatto e Giuseppe Lupis. L’arresto era stato eseguito su disposizione della Procura generale di Catania.(ANSA).
(ANSA) – REGGIO CALABRIA, 11 OTT – Ad attendere Francesco Gangemi fuori dal carcere di Reggio Calabria c’era il figlio Maurizio. Il provvedimento con il quale sono stati concessi gli arresti domiciliari è stato consegnato ai legali del giornalista. Alla base della richiesta c’erano i problemi di salute di Gangemi.
Nell’ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale di Catania era evidenziato che il giornalista aveva omesso di presentare nei termini prescritti l’istanza per la concessione delle misure alternative alla detenzione .
L’arresto di Gangemi aveva suscitato scalpore e riaperto il dibattito sull’approvazione del provvedimento per evitare il carcere per il reato di diffamazione. 

REGGIO CALABRIA – Ha lasciato il carcere dopo aver ottenuto gli arresti domiciliari il direttore de “Il dibattito”, Francesco Gangemi, di 79 anni, arrestato nei giorni scorsi, nonostante le sue condizioni di salute, perchè deve scontare una condanna a 2 anni per diffamazione aggravata a mezzo stampa (LEGGI L’ARTICOLO). I giudici del tribunale di sorveglianza di Reggio Calabria hanno accolto l’istanza dei difensori, gli avvocati Lorenzo Gatto e Giuseppe Lupis. L’arresto era stato eseguito su disposizione della Procura generale di Catania.

Ad attendere Francesco Gangemi fuori dal carcere di Reggio Calabria c’era il figlio Maurizio. Alla base della richiesta di scarcerazione (LEGGI) c’erano i problemi di salute di Gangemi.Nell’ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale di Catania era evidenziato che il giornalista aveva omesso di presentare nei termini prescritti l’istanza per la concessione delle misure alternative alla detenzione .L’arresto di Gangemi aveva suscitato scalpore e riaperto il dibattito sull’approvazione del provvedimento per evitare il carcere per il reato di diffamazione. 

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