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ACQUAPPESA – Un forte boato ha svegliato alle 6:44 gli abitanti di Acquappesa, cittadina del Tirreno cosentino a ridosso della Statale 18 in una domenica uggiosa come quella di ieri. Un boato sinistro che faceva presagire un evento drammatico che in tanti sono andati a verificare.
Incastrato tra le lamiere del suo furgone il corpo senza vita di Mario Perri, 42 anni, residente a Carolei con la moglie e tre figli. Conosceva bene i pericoli della strada, di quella strada che ogni mattina ripercorreva per portare i giornali alle edicole nella zona tirrenica alla guida di un Ducato bianco. Partiva presto la mattina per fare in modo che le notizie del giorno arrivassero “fresche” di giornata. Ancora un lavoratore che muore sul posto di lavoro, laddove la sicurezza non è garantita se non dalla prudenza e la variabile umana interferisce con tante altre variabili, quali ad esempio il fondo stradale bagnato.
Sul posto dell’incidente è intervenuta una volante della polizia stradale di Scalea che, sotto la guida della comandate, sostituto commissario Maria Barrese, ha gestito la difficile situazione di circolazione e avviato, su indicazioni del sostituto procuratore della Repubblica, Francesco Verderese, le indagini sulla dinamica e predisposto che il corpo fosse trasportato presso l’obitorio dell’ospedale di Cetraro.
In ausilio è intervenuta anche una pattuglia del distaccamento della polizia stradale di Paola. A quanto pare il furgoncino della vittima della strada procedeva verso sud quando, all’altezza del km 8,300 della strada statale, si è scontrato con un camion Volvo di proprietà della ditta “Agricola Iorio” guidata da Romano Cuono, di anni 27, residente a Napoli, rimasto miracolosamente illeso.
Uno scontro frontale che il camionista non è riuscito ad evitare, trovandosi il Ducato di fronte sulla stessa corsia di marcia. I due mezzi, dopo l’impatto, si sono trovati come parcheggiati nello stesso verso in cui procedevano a una cinquantina di metri l’uno dall’altro.
L’abitacolo del Ducato è andato completamente distrutto. Piegato su un lato in bilico su un precipizio, invece, il pesante autoarticolato. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri, l’Anas e i vigili del fuoco. Una volta rimosso il mezzo guidato dal povero Perri, il traffico che era stato deviato per la Marina fino alle 11, ha ripreso a procedere a senso alternato, mentre bisognerà attendere il primo pomeriggio per rimuovere dalla carreggiata il camion che trasportava derrate alimentari dalla Sicilia.
Le indagini condotte dalla Procura della Repubblica dovranno appurare ora quali circostanze hanno reso possibile un tale tragico epilogo. Presumibilmente, in assenza di tracce di frenata del furgone, è plausibile che un colpo di sonno dell’autista, facendogli perdere l’orientamento, sia potuta essere la causa dell’incidente, procurandogli poi la morte.

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