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MONTALBANO JONICO – Momenti di panico, nella giornata di venerdì a Montalbano Jonico, a seguito della diffusione della notizia di un sospetto caso di meningite per un bambino frequentante la scuola primaria del circolo didattico “Niccolò Fiorentino”(in foto). Una notizia che, sin da subito, è apparsa fondata considerato che trattasi di un bambino frequentante la seconda classe della scuola primaria montalbanese, già ricoverato in ospedale, nei giorni scorsi. Sentite le famiglie, pare che la segnalazione alla scuola sia arrivata proprio dal reparto dell’ospedale in cui il bambino è ricoverato e tanto ha fatto sì che si riunissero subito tutti i genitori dei bambini frequentanti la stessa classe e che, in ogni caso, erano stati a stretto contatto con il compagno. Intervenuti da subito a scuola, nell’assemblea dei genitori appositamente convocata, alcuni medici di medicina generale della città jonica nonché i medici dell’Ufficio Igiene, sempre di Montalbano, i quali hanno spiegato che trattasi del ceppo più labile della meningite, sicuramente con effetti più blandi rispetto agli altri due ceppi conosciuti e più devastanti nei loro effetti. In ogni caso, è stata da subito effettuata una profilassi con “Rocefin” a tutti i compagni del malcapitato bambino, essendo appurato che perché vi sia contagio occorre un contatto diretto. Altri genitori, anche di altre classi, che hanno avuto certezza che i propri figli possono essere stati a contatto con lo stesso bambino anche in attività dell’extrascuola, hanno preso d’assalto le farmacie per chiedere lo stesso farmaco, non in fiale, ma a sciroppo. Alcuni sono arrivati fino a Bernalda per trovare lo sciroppo, che era naturalmente esaurito non solo nelle farmacie della città jonica ma anche delle vicine Scanzano e Policoro. Si trema ancora per alcune gravi infezioni i cui vaccini obbligatori, in realtà si effettuano solo da alcuni anni. La meningite è una malattia infiammatoria delle membrane che rivestono l’encefalo; la causa può essere infettiva (batteri, virus, miceti, parassiti) o anche un agente chimico o fisico. Si riconosce la meningite acuta e la meningite cronica: è definita acuta se il quadro clinico si completa nell’arco di ore o giorni, mentre è cronica quella con sintomatologia che si protrae per settimane o mesi. La mortalità varia chiaramente in rapporto all’agente infettante e in generale la forma virale è più benigna, mentre quella batterica ha mortalità significativamente maggiore. Anna Carone

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