X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

Arisa (in foto) torna sul palco dell’Ariston ma, questa volta, senza il batticuore della gara. Giovedì, infatti, nella serata dedicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia, la poliedrica Rosalba Pippa affiancherà Max Pezzali nell’interpretazione di “Mamma mia dammi 100 lire”. Abbiamo raggiunto telefonicamente la cantante originaria di Pignola per avere qualche anteprima dalla Città dei fiori. Una nuova avventura sanremese, quest’anno non da protagonista. Non sentirai la gara ma comunque è una bella responsabilità. «In realtà non è una responsabilità, è un piacere».

Come mai hai deciso di non partecipare al Festival?
«Non posso andare tutti gli anni. Altrimenti fra poco mi mettono come tendina. Forse l’anno prossimo ci vado. Vediamo…».

Conoscevi già Max Pezzali?
«Sì, l’ho conosciuto. E’ un artista che ho sempre stimato».

Vivrai questa esperienza in maniera più ludica, più giocosa?
«In maniera tranquilla, direi. Col lavoro si scherza poco però cercherò di fare il mio nella maniera più onesta e coerente possibile cercando di enfatizzare la performance di Max. E cercando di stare al mio posto».

Tu sei anche cara al pubblico per il tuo look, per il modo in cui ti presenti sul palco. Giovedì cosa ci dobbiamo aspettare?
«Sarà una sorpresa.

Questa volta non sono io la protagonista». Puoi svelare qualcosa sui tuoi progetti futuri?
«Sto scrivendo un libro ma non so se ce la farò a finirlo perché è troppo complicato. E’ una storia che viene fuori man mano che scrivo. Sto preparando anche una stagione concertistica, Arisa special tour Victor Victoria (partirà subito dopo il festival, ndr) dove proporremo i pezzi già fatti per Victoria Victoria . E poi farò un film, me lo ha chiesto la Colorado. Da contratto, però, non posso dire niente. Sarà la mia seconda volta sul grande schermo, ho già lavorato con Tognazzi in “Mi dispiace devo andare”».

Affiancare quella che è la tua passione, la musica, al cinema e alle partecipazioni televisive, tipo Victor Victoria, potrebbe far cambiare rotta alla tua professione oppure la musica rimarrà in primo piano?
«Credo che una persona debba fare tutto quello che le piace. Ascoltare il proprio cuore, il proprio istinto è anche una grande possibilità nel senso che cimentarsi con qualcosa di diverso aiuta a crescere».

Non ti chiedo per chi tiferai a Sanremo, ovviamente credo sia scontato che avrai un occhio particolare nei confronti de “Il mio secondo tempo” di Max Pezzali.
«Invece no, io tifo per tutti. Poi quando ci sono io tifo per me».

Certo è che, con un libro e un nuovo film in arrivo, la giovane cantante lucana ne ha fatta di strada dalla vittoria del concorso canoro Sanremolab che tre anni fa le spalancò le porte del 59º Festival di Sanremo nella categoria Proposte in cui si impose con il brano “Sincerità”.

Rossella Montemurro

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE