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COSENZA – Le organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil di Cosenza e le categorie interessate dei lavoratori dell’Arssa e dell’ex Esac Impresa hanno proclamato la mobilitazione di tutti i lavoratori per il mancato pagamento dello stipendio di dicembre e della tredicesima.   «Il mese di dicembre, si è contraddistinto – è scritto in una nota dei sindacati – per le numerose battaglie dei lavoratori nei confronti della Regione al fine di garantire le  risorse necessarie per la copertura dei salari. Alle lotte dei lavoratori, che hanno prodotto notevoli sacrifici, le risposte da parte dell’azienda e della Regione sono state parziali e gli impegni assunti disattesi. Non si comprende il ritardo da parte della Regione a non rendere esigibili le risorse già finanziate ‘circa 5 milioni 920 mila euro’ per chiudere l’esercizio finanziario del 2012, e garantire le spettanze ai lavoratori».   «I lavoratori, pure in una situazione – prosegue la nota – di profondo disagio economico hanno dimostrato senso di responsabilità, garantendo fino a tutt’oggi tutte le attività e i servizi alla collettività. Questa situazione non è più sostenibile, anche alla luce che non si sta procedendo alla nomina dei nuovi organi di governo previsti dalla costituente nuova agenzia, la quale mancata nomina rischia di ritardare ulteriormente la regolarità dei salari per l’anno 2013, nonchè la normale attività istituzionale. Pertanto, i lavoratori , in assenza di una soluzione positiva entro il 14 di gennaio nel merito delle problematiche denunciate, dal 15 gennaio si autoconvocheranno in assemblea permanente nella sede centrale dell’Arssa». 

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