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POLICORO – Nella mattinata di ieri sono rientrati regolarmente in classe gli scolari del plesso di via Allende “Aldo Moro”, dopo l’intrusione nella notte dell’ultimo weekend da parte di estranei, che hanno commesso atti di vandalismo e il furto di suppellettili varie, utilizzate dagli studenti durante le ore didattiche ed extracurriculari. Il dirigente scolastico Francesco Dellorusso aveva vietato l’ingresso lunedì, poiché l’uso di un estintore da parte dei ladri poteva creare problemi alla salute dei ragazzi, in quanto nel corridoio si era sparsa polvere dannosa per la salute umana e nello stesso tempo messo al corrente l’Amministrazione comunale. –competente per le scuole primarie e secondarie superiori- Così, dopo le operazioni di sanificazione, tutto è ritornato alla normalità. 

E lo stesso discorso vale per il Centro diurno “Smile”, frequentato da abilmente diversi, anch’esso oggetto di atti di vandalismo e furto di oggetti vari, che martedì sono ritornati in aula nel padiglione predisposto presso la scuola “Lorenzo Milani” di via Puglia a poche decine di metri dall’ Aldo Moro. Questi ultimi non hanno nascosto un pizzico di amarezza per l’episodio increscioso in quanto non hanno potuto, fortunatamente solo per un giorno, svolgere le normali attività di laboratorio, ludiche e ricreative, grazie alle quali gli operatori collaborano per il recupero psico-fisico dei circa quindici ragazzi che frequentano il centro comprensoriale nelle ore meridiane e antimeridiane. Per loro quello spazio fisico è una seconda famiglia anche perché hanno materialmente i mezzi, coadiuvati dagli assistenti della cooperativa Cress, per il pieno recupero delle loro funzioni cognitive. 

Nella tarda mattinata di lunedì le forze dell’ordine, dopo aver visionato i filmati delle videocamere installate nel plesso di via Allende, sarebbero riusciti ad individuare gli autori della “bravata”. Non si tratta di criminalità o bande dedite ai furti nelle scuole, ma di due minorenni con problematiche sociali difficili, uno dei quali figlio di extracomunitari. L’altro invece, di origini pugliesi, è stato riaffidato a una struttura sociale del posto affinchè possa essere sottoposto ad un piano rieducativo per il pieno inserimento nella società civile. Non è escluso, però, che i due possano essere stati manovrati da adulti nel loro gesto incivile. I carabinieri hanno recuperato la refurtiva anche di altri istituti scolastici interessati in passato dalle visite da parte di malviventi.

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