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POTENZA – E’ stato condannato a 5 anni di reclusione e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici Luigi Antonio Padula, ex amministratore della Mabin srl di Potenza, e attuale titolare della Casa della caccia di Pietrapertosa.

Lo ha deciso il collegio composto dal presidente Aldo Gubitosi e dai giudici Rossini e Setola.

Il pm Francesco Diliso in aula si era limitato a chiedere «l’affermazione della penale responsabilità» di Padula, senza indicare l’entità della pena richiesta. Ma il Tribunale è andato ben oltre le sue aspettative negando all’imprenditore anche le attenuanti generiche.

I fatti risalgono al 2004 quando la sezione fallimentare ha respinto la proposta di concordato preventivo presentata dalla Mabin srl. Alla base c’erano debiti per oltre un milione di euro, in gran parte con l’erario per Iva e contributi previdenziali non versati, oltre a quelli con alcuni dei fornitori dell’impresa.

Le inesattezze nella documentazione allegata alla proposta, in particolare alcune spese apparentemente “gonfiate”, sarebbero balzate subito agli occhi del magistrato. Di qui la dichiarazione di fallimento e l’avvio degli accertamenti delle Fiamme gialle fino alla contestazione del reato di bancarotta fraudolenta.

Padula è accusato di aver «sottratto, distrutto o falsificato, in tutto o in parte, con lo scopo di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto o di recare pregiudizi ai creditori, i libri o le altre scritture contabili». Stessa ipotesi di reato prevista per chi ha tenuto i libri contabili «in guisa da non rendere possibile la ricostruzione del patrimonio o del movimento degli affari».

La curatela fallimentare della società non si è costituita come parte civile nel processo non riuscendo a ravvedere un danno specifico per i creditori nelle condotte “incriminate”.

«Anche le perizie hanno evidenziato che non c’è stato danno per i creditori». Ha evidenziato uscendo dall’aula l’avvocato di Padula, Tuccino Pace. «Faremo certamente appello». Ha annunciato il difensore. Le motivazioni della sentenza verranno depositate nei prossimi giorni.

l.amato@luedi.it

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