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di Pietro Scognamiglio

BASILIA DOK 43
FAMILY CASAGIOVE41
BASILIA SUPERMERCATI DOK POTENZA: De Luca 6, Babino 10, Carluccio 15, Marino F., Crovatto 12, Di Camillo, Rinaldi, Berterame, Imperiale, Ingaldi ne. Allenatore: Michele Paternoster
FAMILY BASKET CASAGIOVE: Sole 6, Sarcinelli 2, Margio R. 10, Migliore 2, Pasquariello 9, Pedata, Del Gaudio 8, Di Cresce 4, Argentieri ne, Russo ne. Allenatore: Riccardo Sacco
ARBITRI : Fiore di Scafati e Faiella di Nocera Inferiore
PARZIALI: 7-7, 18-21, 35-29, 43-41.
NOTE: Falli tecnici alla panchina ospite (18’) e a Crovatto (37’). Uscita per 5 falli Carluccio (38’). A 7’25’’ dal termine partita sospesa per circa 15’ per la rottura del cronometro dei 24’’. Spettatori 100 circa.

TANTA, troppa sofferenza per la Basilia. Applicando alla perfezione il manuale su come complicarsi la vita, la squadra di Paternoster riesce ad avere la meglio sul ben organizzato Casagiove solo in un finale da brivido. Con l’ultimo quarto iniziato da 3’ ecco l’imprevisto: si ferma il tabellone dei 24 secondi, costringendo le squadre a sedersi in panchina per un quarto d’ora sul 35-31 per le padrone di casa. Raffreddata nei muscoli e nell’ardore, la Basilia torna in campo distratta e subisce un parziale di 8-2 (37-39, con la complicità di un fallo tecnico a Crovatto) che fa tremare il poco pubblico presente. Ma è proprio Crovatto, da capitano, a prendersi sulle spalle la squadra quando il pallone scotta: a 1’47’’ dalla sirena firma la tripla del nuovo vantaggio, poi due liberi a segno (chiuderà con 6/6). Il finale si decide dalla lunetta: Sole e Del Gaudio sono imprecise, De Luca ne segna uno solo (43-41) con l’ultimo possesso nelle mani di Casagiove, che si spegne però contro una buona difesa.
Arriva così, dopo una battaglia sfiancante, la terza vittoria di fila per le rossoblu, proiettate in classifica immediatamente a ridosso della coppia di testa Ariano Irpino – Portici.
Più di qualcosa però non ha funzionato per Carluccio e compagne, che sul piano della prestazione hanno fatto registrare un passo indietro rispetto al brillante successo conquistato a Maddaloni prima della sosta. Entrata sul parquet contratta (7-7 il primo parziale), la Basilia è arrivata all’intervallo lungo segnando solo tre volte dal campo. La tripla di Babino, positiva in attacco, ha chiuso il terzo quarto con il massimo vantaggio (35-29) che non è stato però sufficiente ad evitare i rischi del finale.
Alla resa dei conti, decisivo per portare a casa la partita il 16/20 di squadra dalla lunetta. Nelle giornate storte bisogna saper vincere anche così.

I COMMENTI
“ABBIAMO vinto una partita difficilissima, molto più di quanto diceva la classifica”. Tira un sospiro di sollievo coach Michele Paternoster nell’analizzare a freddo un successo stentato. Se l’è vista sporca la Basilia, com’è spesso accaduto anche l’anno scorso quando il campionato è ripreso dopo un turno di sosta. Vincere quando si gioca maluccio è però anche un indiscutibile segnale di carattere. “Non credo ci siano stati cali di tensione – commenta il tecnico – più che altro ho visto la squadra un po’ appesantita sulle gambe, ma è fisiologico dopo una settimana in cui abbiamo fatto ogni giorno doppia seduta di allenamento. Lavoro prezioso che ci tornerà utile con il prosieguo della stagione. Adesso la classifica ci dà fiducia per continuare a far bene, partendo dall’impegno che ci attende sabato contro Ottaviano, di nuovo in casa”. In effetti l’occasione è ghiotta: continuando a sfruttare nell’immediato il fattore campo la Basilia potrebbe proseguire la sua rincorsa alle prime posizioni, occupate oggi dal duo Ariano-Portici. Un buon avvio di stagione che ha in ogni caso stimolato la società a monitorare il mercato, da cui potrebbero arrivare un paio di rinforzi (una play e una lunga) per puntare con decisione al campionato di sviluppo 2012-‘13.
“Contro Casagiove non abbiamo espresso un buon gioco d’attacco – commenta Paternoster – peccando di poca fluidità e di scelte al tiro non sempre intelligenti, come dimostrano le percentuali. Le nostre avversarie sono state brave a farci giocare sotto ritmo, mettendoci in difficoltà contro la difesa schierata”.
Ma se la Basilia è riuscita comunque ad avere la meglio lo deve alla solita buona intensità difensiva (15 rimbalzi per Flavia Marino), al buon tiro da tre e soprattutto a un 16/20 dalla lunetta che ha fatto la differenza in una partita dal punteggio bassissimo. Sono arrivate conferme dall’ottimo stato di forma di Carluccio, oltre che dalla ritrovata pericolosità offensiva di Melissa Babino che da Maddaloni in poi ha spazzato via la maledizione che nelle prime due giornate non le aveva fatto vedere il canestro.
Nel momento più difficile, ha pesato significativamente l’esperienza del capitano Sonia Crovatto, ancora una volta in campo per 40 minuti e capace di segnare nel finale i punti decisivi, senza farsi condizionare dal fallo tecnico che le era stato fischiato poco prima.

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