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L’INDISCREZIONE rimbalza già da qualche giorno tra gli addetti ai lavori, specie nel giro dei procuratori che iniziano a informarsi su dove piazzare i loro assistiti. La società Potenza ’84, targata Publisys nelle ultime due stagioni, pare stia valutando l’ipotesi di non iscriversi al prossimo campionato di serie B. La squadra bianconera è infatti reduce da due retrocessioni consecutive: l’estate scorsa ottenne il ripescaggio in A Dilettanti dove però ha nuovamente fallito l’obiettivo salvezza. Nei prossimi giorni è in programma l’assemblea dei soci che provvederà a sciogliere la Srl, ma anche il futuro del titolo sportivo – uno dei più longevi nel panorama potentino – sembra a rischio. La scelta di non iscriversi sarebbe legata alle difficoltà economiche ma anche a una ragione strategica: a Potenza potrebbe tornare il titolo dell’Invicta, che nel capoluogo ha disputato C1 e B2 tra il 2008 e il 2010 prima di trasferire la sede a Melfi, piazza in cui la società presieduta dall’avvocato Cassotta ha ottenuto quest’anno la salvezza in B Dilettanti con Antonio Russo in panchina e Mimmo Castellitto direttore sportivo. Nel nuovo soggetto societario a quel punto potrebbero confluire alcuni degli attuali dirigenti della Potenza ’84, quelli ancora animati dall’intenzione di fare basket a buoni livelli. Per vie traverse, si andrebbe così a concretizzare il progetto di fusione messo in cantiere l’estate scorsa, quando i dirigenti dell’Invicta Blasi, Colangelo e Cassotta acquisirono quote della Srl Potenza ’84, pur non trovandosi coinvolti nella gestione sportiva. Anche se si registrano smentite ufficiali su entrambi i fronti, è una pista sulla quale si sta lavorando sottotraccia e che potrebbe svilupparsi a breve. Già entro fine mese.

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