X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

VIBO VALENTIA – Il Tribunale monocratico di Vibo Valentia ha condannato stamane l’imprenditore Saverio Mancini, 49 anni, di Vibo, a 6 mesi (pena sospesa) per concorso in omicidio colposo. I fatti al centro del processo riguardano il decesso per annegamento all’Aquapark di Zambrone (Vv) – struttura di proprietà di Mancini – di Letizia Testoni, bimba modenese di 5 anni che si trovava in vacanza nel Vibonese il 24 giugno 2006, giorno della tragedia. Per la stessa vicenda in un separato processo conclusosi erano stati assolti i bagnini in servizio quel giorno nel parco acquatico, mentre i genitori della bimba, Marcello Testoni e Ornella Tibasti, di Carpi, nel Modenese, erano stati condannati a 6 mesi. 

Il Tribunale di Vibo ha inoltre condannato stamane l’imprenditore Mancini, che secondo l’accusa nona vrebbe adottato misure sufficienti attea prevenire la tragedia, al pagamento di una provvisionale di 50mila euro ciascuno nei confronti di padre, madre e fratello della vittima. Era stato proprio il fratellino della bimba a dare l’allarme per la scomparsa della sorellina nel parco acquatico. Vani si erano rivelati i soccorsi per la piccola. Il pm, Vittorio Gallucci, aveva chiesto per Mancini la condanna ad un anno e 6 mesi.
Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE