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Una bottiglia incendiaria a basso potenziale contro il muro della sezione del Partito democratico di Montescaglioso.

Un gravissimo gesto dimostrativo, accaduto venerdì sera, intorno alle 20.15, mentre nel circolo era in pieno svolgimento un incontro politico alla presenza del segretario regionale, Antonio Luongo, con gli omologhi provinciale, Pasquale Bellitti, e cittadino, Rosa Anna Cifarelli, oltre al sindaco di Montescaglioso, Giuseppe Silvaggi, ed al capogruppo in consiglio regionale Roberto Cifarelli, mentre era atteso l’intervento del vice ministro all’Interno, Filippo Bubbico, arrivato nella sua città di ritorno da Matera, intorno alle 21. La bottiglia, pare di piccole dimensioni, è stata riempita di liquido infiammabile e poi lanciata sul muro portante, in un vicolo buio sottostante il piano del Circolo Pd, a pochi centimetri dalla finestra dei locali in via Pitagora. Nei pressi di quella finestra si trovava il tavolo delle autorità, a cui evidentemente era destinato il messaggio, di cui ancora non si conosce la matrice, ovvero se sia legato ai fermenti popolari contro le trivellazioni, che vede il Pd sul banco degli imputati, oppure a un gesto dimostrativo, non potendosi escludere neppure la bravata di attivisti politici.

L’incontro era iniziato da poco, la segretaria Rosa Anna Cifarelli aveva espresso solidarietà al sindaco e al presidente della Regione Pittella, per le scritte infamanti comparse in questi giorni sul muraglione della strada a scorrimento veloce. La bottiglia molotov è stata lanciata proprio mentre il sindaco Silvaggi stava facendo il suo intervento. Il tema era “Il futuro non prescinde dalla storia”, con dibattito incentrato sulla questione petrolio e Sblocca Italia, ma anche sul problema dell’astensionismo politico e la necessità di riavvicinare i cittadini al sistema dei partiti.

Si attendeva l’arrivo del vice ministro Bubbico, che ha raggiunto la sezione subito dopo l’accaduto. Un episodio che lascia tutti sconcertati, anche per la sfida dei responsabili, certamente persone del posto, che hanno commesso un gesto così eclatante, mentre la città era presidiata dai carabinieri, proprio in vista dell’arrivo di Bubbico. Infatti, corso della Repubblica già prima dell’inizio dell’incontro, vista l’importanza delle personalità che sarebbero intervenute, era presidiata dall’Arma di Montescaglioso, ma nulla faceva pensare a quello che poi si sarebbe verificato.

I malviventi hanno approfittato del fatto che la sezione Pd ha un affaccio in una zona alquanto buia e poco trafficata del centro storico, esattamente al termine di via Metaponto. Una ragione in più per pensare che si tratti di personaggi del posto. La fiammata con un piccolo botto, è stata vista mentre i presenti al tavolo della conferenza erano di spalle alla finestra, ma sarebbero stati i primi ad essere feriti, se la bottiglia avesse centrato la vetrata. I presenti hanno visto il grande bagliore per qualche minuto, lo stesso che ha lasciato il segno vistoso alla parete, ma nessuno si è reso conto di cosa stesse succedendo realmente, pensando a un camino in fiamme. Pochi minuti dopo sul posto è arrivato il questore di Matera, Stanislao Schimera e il comandamte provinciale dei carabinieri, Il colonnello Roberto Fabiani, che hanno coordinato le indagini ed i rilievi necessari a identificare l’autore o gli autori del gesto, accaduto proprio nella città del vice ministro, che seguiva da vicino tutte le operazioni, non senza comprensibile rabbia e preoccupazione.

Nella mattinata di ieri, il prefetto Luigi Pizzi ha convocato d’urgenza il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, per fare il punto sull’accaduto e predisporre le necessarie misure di protezione. Occorrerà capire innanzitutto la matrice ed il movente del gesto, solo  così si potrà decidere in quale ambito muoversi. Al momento non si esclude alcuna ipotesi e pista.

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