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CATANZARO – La bufera esplosa nelle scorse ore in relazione alla mancata stampa del quotidiano “L’ora della Calabria” per presunte pressioni subite (LEGGI LA NOTIZIA) si arricchisce di un nuovo capitolo. A scendere in campo è direttamente il senatore Antonio Gentile, che secondo la ricostruzione della vicenda fatta dal direttore dell’Ora, Luciano Regolo, sarebbe stato dietro le presunte pressioni subite dal giornale al fine di evitare che potesse essere pubblicato un articolo riguardante la notizia che dell’indagine sull’Asp di Cosenza e del coinvolgimento nella stessa di Andrea Gentile, figlio, per l’appunto, del senatore e coordinatore regionale Ncd (LEGGI). 

«Mi è stato riferito – ha esordito il senatore Gentile – da alcuni amici la presenza di articoli relativi a fatti e vicende assurde che ledono il mio onore e la mia reputazione. Ho dato mandato ai miei legali – aggiunge – di proporre immediatamente querela nei confronti di quanti, senza alcun elemento e senza alcun contraddittorio, mi hanno accusato di essere il responsabile di una storia incredibile rispetto alla quale sono totalmente estraneo».

Dunque gentile si professa completamente estraneo all’accaduto che ricordiamo ha coinvolto anche l’editore della testa giornalistica Alfredo Citrigno e il titolare dell’azienda che si occupa di stampare la pubblicazione, Umberto De Rose.
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