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CATANZARO – La Calabria continua a essere nella morsa del maltempo. Da ormai due giorni (LEGGI I DANNI REGISTRATI SABATO) piove quasi incessantemente su gran parte della regione, e sono molte le strade allagate e inagibili. Nel vibonese, una frana sta interessando il centro abitato di Arena. Lo smottamento, dovuto al cedimento di un muro di contenimento situato all’entrata del paese delle Preserre, ha bloccato una delle strade di accesso. Il fronte franoso sta anche minacciando alcune abitazioni e una chiesa di epoca medievale. 

Problemi per frana anche nel reggino, dove i detriti hanno ostruito una strada provinciale isolando la frazione di Natile di Careri, nella Locride, dove vivono circa 3-400 persone. Sul posto sono già al lavoro i soccorritori, ma per liberare la strada occorreranno diverse ore e non è da escludere che le operazioni possano andare avanti anche domani. Tanto che le forze dell’ordine stanno predisponendo un piano per fare intervenire, domani, l’eliambulanza, per consentire ad un dializzato di sottoporsi alle cure. La Locride, oltre che dalla pioggia, è colpita anche da violenti mareggiate, alimentate dal forte vento, con onde alte anche 5 metri che hanno provocato danni al lungomare di Monasterace, Marina di Caulonia, Roccella e Siderno. In quest’ultimo paese si sono creati tre buche sul marciapiede dei 4 chilometri di lungomare. 
Problemi anche nel catanzarese, dove numerose strade, sia nel capoluogo che nelle località vicine, sono allagate creando disagi alla circolazione. Il lungomare del quartiere Lido di Catanzaro è chiuso da ieri per motivi precauzionali a causa delle mareggiate. La notte tra sabato e domenica è stata vissuta come un incubo per i residenti, a causa delle onde altissime che hanno superato il muro che delimita la spiaggia dalla strada, completamente allagata. La zona di Lido è proprio una delle più colpite con danni che al momento, fa sapere l’amministrazione comunale, sono inquantificabili. Sempre a Catanzaro si registrano disagi alla fornitura di energia elettrica in alcuni quartieri e smottamenti su alcune strade interne. Nel capoluogo di regione non ha retto al maltempo l’impianto di Santa Domenica che fornisce l’acqua a gran parte della città. La struttura era già saltata a novembre scorso, lasciando la città senz’acqua per alcuni giorni, ora il nuovo cedimento. 
Situazione grave anche a Conflenti, dove ha ceduto il muro di contenimento del piazzale antistante la chiesa dell’Immacolata, con i detriti finiti sulla strada.
Nel catanzarese, così come nel reggino e nel crotonese, inoltre, sono decine gli interventi dei vigili del fuoco per la caduta di alberi e cartelli stradali provocata dal forte vento e per allagamenti di strade e scantinati. Ventuno famiglie sono state evacuate a Cerenzia, nel crotonese, per una frana che ha messo a rischio gli edifici in cui abitano. Un’altra frana si è verificate nella frazione Papanice di Crotone lambendo due case. Complessivamente sono stati 70 gli interventi dei vigili del fuoco di Crotone. In uno, i vigili hanno dovuto rimuovere un albero di 20 metri che il vento ha fatto cadere su un palazzo sfondando con i rami le finestre di una camera dove stavano dormendo due persone.
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