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La città di Cosenza rischia di rimanere senza calcio dopo 97 anni di storia.
Il tempo sta per scadere e ieri non è arrivata quella notizia di speranza che tutti si attendevano da Franco Corbelli, il leader dei Diritti Civili, che ha cercato di proporre un incontro, a vecchi e nuovi soci sotto l’egida della Provincia: «il presidente Mario Oliverio ha riconfermato che, nel rispetto delle norme che vigono in questo momento, è pronto sin da subito, davanti ad una società che proponga un progetto industriale serio e credibile, una aiuto forte alla squadra della città. Sin da subito. Allo stesso tempo però devo registrare alcune situazioni molto pesanti, che sono il disinteresse, le contrapposizioni e le divisioni tra i dirigenti. Speravo di poter ottenere l’incontro che era una cosa semplice e il minimo, ma non si farà. Sono molto amareggiato, credetemi, ringrazio tutti, dopo aver lavorato una giornata intera a questo che mi sembrava un gesto minimo per cercare di dare una speranza alla squadra e ai tifosi. Sono molto deluso e amareggiato. Registro una situazione incredibile». Il presidente della Provincia Mario Oliverio, è pronto a sostenere un progetto societario affidabile con un forte aiuto economico. Un sostegno che porterebbe a saldare quantomeno gli arretrati Empals del Cosenza e delle altre contribuzioni fiscali. Intanto i tifosi oggi pomeriggio si ritroveranno alle ore 18 a Piazza Loreto per un corte di protesta «colorato e pacifico» e chiedere che venga salvato il loro Cosenza calcio 1914. Il corteo partirà dal centro cittadino e terminerà simbolicamente al Comune.

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