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MILETO – Una marcia silenziosa per dire basta alla violenza sugli animali, che attraverserà le strade di Mileto per non dimenticare le ultime vittime: Poldo, Nicki e Lulù. Ma soprattutto per farli vivere ancora su quelle strade che li hanno visti correre liberi e felici fino a quando qualcuno non ha deciso di porre fine alla loro esistenza. Eppure loro, i tre cani uccisi con della carne avvelenata e ritrovati dai volontari in via Bologna, non avevano contenziosi con nessuno. Erano cani estremamente docili, capaci di costruire rapporti affettivi sinceri.
Perché per Poldo, Nicki e Lulù l’uomo non era un nemico da cui difendersi. Di loro si prendevano quotidianamente cura tante persone. In molti li conoscevano e li chiamavano per nome. Questi cani, come tanti loro simili, erano presenze importanti nella comunità, capaci di strappare un sorriso e di far emergere tenerezze sopite o solo smarrite dietro le tante difficoltà quotidiane. Una morte inspiegabile dunque la loro, che rende ancora più colpevole chi ha offerto quella carne sotto forma di dono. Un comportamento vile, perverso, che oppone la cultura della morte a quella della vita. Ed è per questo che in tanti a Mileto hanno deciso di non dimenticare, di non far finta di niente. Perché Poldo, Nicki e Lulù occupavano un posto importante nelle loro vite e non è facile, per chi li ha amati e li ama ancora, accettare un destino così tragico e inutile. È nata una pagina su Facebook dedicata a loro e tutta Italia ha lanciato il suo grido di dolore e di rabbia. Per questo i volontari hanno deciso di dare forma e contenuto a tanta ribellione e far diventare battaglia civile la morte crudele e ingiusta di questi tre cani.
«Abbiamo deciso di fare una marcia silenziosa – si legge sulla pagina facebook dedicata alla marcia – per dire basta! Basta con la violenza sugli animali, basta alla sofferenza che gli avete inflitto, basta a queste atrocità. Noi ci opponiano tutti insieme,noi vogliamo giustizia affinchè la loro morte non sia stata vana. Non può finire così, non possiamo dimenticarli: erano i cani di tutti, di tutti coloro che si sedevano in piazza con loro accanto, di tutti coloro che hanno riso della loro goffaggine, di tutti coloro che provvedevano alle loro cure e al loro sostentamento, di tutti coloro che gli hanno dato anche solo una volta una carezza, di tutti coloro che li hanno accolti in farmacia o dentro l’edicola, di tutti coloro a cui hanno fatto compagnia nelle notti d’estate. Non erano solo cani, erano i nostri cani». La marcia per Poldo, Nicki e Lulù si muoverà alle 19 da piazza Pio XII. In tanti hanno aderito all’iniziativa. Per dire basta. Per non dimenticare quegli occhi neri, lucidi. Belli.

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