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«E’ DI 1,7 milioni di euro il credito che il Comune di Matera vanta per fitti, canoni, concessioni che riguardano i rioni Sassi e aree di Venusio, locali di piazza Ascanio Persio e alloggi in diverse zone della città». A sostenerlo dati alla mano al 30 giugno 2014 è il consigliere comunale Michele Paterino che spiega: «si tratta nella maggior parte dei casi di situazioni che si trascinano da anni e anni senza che vi sia stato un intervento dell’Amministrazione che ha bloccato questi comportamenti.

Si tratta di attività commerciali, economiche, imprese anche aziende pubbliche che hanno numeri importanti non riferiti ad un solo anno ma ad un periodo di tempo molto lungo che in alcuni casi supera anche i 14-15 anni. Mi chiedo come sia possibile in tempi così lunghi che non ci siano stati interventi ed interruzioni di simili comportamenti». Cifre che in alcuni casi, non uno solo, superano anche i 100.000 euro e che l’Amministrazione dovrà affrettarsi a verificare se siano ancora, allo stato, recuperabili ed in quale misura.

«Sono numeri importanti che non comprendono tra l’altro l’altra ed annosa questione dei crediti per le aree Peep per i quali si continua ad attendere una delibera chiarificatrice che non arriva.

Io mi sono preoccupato di affrontare queste questioni nel lontano 2001» ricorda Paterino, «allora risale la mia prima interrogazione sull’argomento e da allora nulla è successo malgrado le richieste sottolineate anche dai revisori dei conti per attivare la riscossione coattiva. Oggi quei crediti rischiano di essere prescritti ed è un messaggio che stride se si pensa che ci sono cittadini, spesso singoli, famiglie che sono invece costretti a dover pagare puntualmente le tasse che l’Amministrazione richiede.

In questo caso invece ci sono attività economiche, aziende, società per azionisu cui non si possono chiudere gli occhi».

Diretto l’appello di Michele Paterino sulla questione e forte la critica nei confronti dell’Amministrazione comunale che non provvede a recuperare cifre che sarebbero utili per il bilancio del Comune soprattutto in questo particolare momento economico.

«Non si può ignorare una situazione nella quale l’Amministrazione non si comporta come un buon padre di famiglia e una gran parte di questi crediti che pure risultano a bilancio oggi si rischia di perderli con situazioni particolari che abbondano e in qualche caso aziende che sono anche fallite. Diventa difficile recuperare questi numeri soprattutto se si continua a non mettere un punto fermo su queste vicende che purtroppo da troppi anni continuano ad essere ignorate».

Paterino fa di una situazione come questa una lunga battaglia politica di anni ma in realtà i risultati non si vedono all’orizzonte: «in questo momento io credo che serva mettere in chiaro cosa succederà in futuro e mettere un punto su queste vicende. Verificare quali sono i crediti che davvero devono essere recuperati e quali ad oggi non si potranno più recuperare».

Infine l’accusa più forte e più grave che viene lanciata dal consigliere comunale sulla macchina amministrativa nel suo complessov: «non abbiamo fatto progressi in tema di efficienza amministrativa in questi anni di consiliatura, una situazione che purtroppo finisce solamente per andare a discapito, a forte discapito, dei contribuente che di fronte a quest’inefficienza si trovano poi a subire un aumento della pressione fiscale».

I crediti sono un problema atavico che il Comune di Matera non riesce a risolvere. In un contesto economico come quello attuale una situazione che nessun Comune può permettersi ingenerando tra l’altro il dubbio che vi possano essere sacche di privilegi da voler tutelare.

Situazioni che proprio perchè più volte sottolineate nel tempo devono essere affrontate e risolti in tempi brevi per dare credibilità al lavoro di un’Amministrazione che ad oggi «non si comporta da buon padre di famiglia».

p.quarto@luedi.it

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