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Il corpo senza vita di C.B., 71 anni, è stato recuperato, ieri, in fondo ad un dirupo, dopo circa 4 ore durante le quali personale del Nucleo speleo-alpino-fluviale dei vigili del fuoco, con il supporto delle squadre ordinarie, hanno dovuto utilizzare tecniche specifiche per il cosidetto “recupero in zone impervie”. E’ stato necessario, infatti, montare alcune attrezzature che hanno permesso, in tutta sicurezza, di scendere fino a 30 metri, dove era stato avvistato il cadavere. A dare l’allarme, alcuni operai che stavano lavorando attorno al burrone dove si arriva percorrendo un tratto di strada sterrata costeggiata da erbacce.
I carabinieri subito dopo la denuncia di scomparsa presentata sabato scorso dai familiari, avevano iniziato le ricerche ma solo ieri alle 11, l’avvistamento di quel corpo senza vita, giù nel burrone. Lo hanno trovato seduto e sul corpo aveva alcune ferite, escoriazioni e fratture, dovute alla caduta, secondo quanto ha refertato dopo un primo esame esterno del cadavere, il medico legale Federica Colosimo, che si è calata giù con il supporto dei vigili del fuoco.
Una persona tranquilla, C.B., che non si vedeva spesso in paese se non, qualche volta, nella tabaccheria, dove era solito acquistare le sigarette. Per il resto, viveva in isolamento. Solo, nella sua casa di campagna circondata da vigneti. Solo con il suo unico compagno, un bastardino bianco e nero che, ieri pomeriggio, sotto un sole cocente, ha atteso pazientemente di rivedere il suo padrone.

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