X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

MATERA – Sui murales del Centro sociale di Matera la parola passa alla comunità. L’assemblea di sabato pomeriggio, svoltasi all’interno del Csoa (Centro sociale occupato autogestico)  ha deciso che convocerà la cittadinanza reale materana per chiedere se il murales della polemica va tolto oppure deve restare dove si trova. Simbolo, sicuramente, della liberta d’espressione. L’’Amministrazione comunale materana, intanto, tramite dichiarazioni ufficiali del sindaco Salvatore Adduce, sarebbe intenzionata   a sgomberare  l’ex scuola materna ed ex sede del “Teatro dei Sassi” di piazzetta Garibaldi. Durante l’incontro, ovviamente, i partecipanti hanno ricordato quanto e come si sono dati da fare in questi ultimi due anni  per questo  edificio che si trova nel cuore del sasso  Barisano. Lo hanno fatto innanzitutto pulendo sia la struttura  che l’area circostante da erbacce e immondizia varia,  praticamente tutto quel che di sicuro incideva negativamente sulla visuale di materani e turisti. Molto di più di quanto fanno i colori sgargianti dei writers internazionali ospitati al Centro sociale materano. Comunque, al momento i dipinti su muro sono coperti da un telo. Ma solamente in attesa, appunto, che la cittadinanza si raccolga per decidere, almeno questa è la scelta delle Fucine, per discutere l’eventuale rimozione definitiva dei murales incriminati. Sempre non faccia prima ad arrivare lo sgombero ufficiale dell’Amministrazione comunale. Per questa ragione, tra le altre cose, Le Fucine dell’Eco stanno invitando tutti i materani  e non,  che durante i circa due anni d’attività della realtà sociale giovanile  hanno partecipato agli eventi e alle manifestazioni, affinchè  portino  la proprio solidarietà con la partecipazione fisica alla loro assemblea. Che, per il pericolo sempre in agguato, è diventata “permanente”.

n.f.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE