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VIA LIBERA con la firma dei contratti ai lavori che dovranno rendere nuovamente disponibile la cattedrale di Matera e la concattedrale di Irsina.
L’importo totale dell’intervento è di quasi 2,5 milioni di euro che dovranno essere spesi per gli interventi previsti.
Si calcola che per la fine del 2015 si potrà dunque avere nuovamente nella disponibilità dei materani la Cattedrale dopo oltre dieci anni di indisponibilità parziale e totale.
Quello di ieri è il primo tassello importante per l’avvio dei lavori di restauro nella cattedrale di Matera e nella concattedrale di Irsina è stato fatto perché nei giorni scorsi sono stati firmati i rispettivi contratti di appalto.
Per Matera, il contratto è stato firmato da mons. Salvatore Ligorio per l’Arcidiocesi di Matera-Irsina e l’amministratore unico Gianluca D’Alessandro della ditta aggiudicatrice dell’appalto D’Alessandro Restauri Srl.
L’importo relativo ammonta a euro 2.476.932 comprensivo di oneri per la sicurezza e per la progettazione esecutiva.
I tempi di esecuzione dei lavori decorrono dal momento di rilascio del parere favorevole della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Basilicata (che raccoglierà i pareri positivi delle due Soprintendenze per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Basilicata e per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata) e, dopo i 30 giorni previsti per la progettazione esecutiva da parte della ditta appaltatrice per recepire le prescrizioni delle Soprintendenze, si potrà dare inizio ai lavori.
Dopo questi passi, i tempi a disposizione per ultimare i lavori e avere la disponibilità della cattedrale ammontano a 380 giorni solari e consecutivi.
Per Irsina, il contratto è stato firmato da mons. Salvatore Ligorio per l’Arcidiocesi di Matera-Irsina e il sig. Raffaele Gargiulo, presidente del Consorzio Stabile Eragon Carl, ditta aggiudicatrice dell’appalto. L’importo relativo ammonta a 2.139.409 comprensivo di oneri per la sicurezza e per la progettazione esecutiva.
Nel caso di Irsina i pareri positivi delle due Soprintendenze, attraverso la Direzione regionale, sono già pervenuti per cui, a partire dall’1 ottobre 2014 – data di firma di entrambi i contratti di appalto – i tempi previsti per l’ultimazione dei lavori, dopo i 40 giorni previsti per la progettazione esecutiva da parte della ditta appaltatrice per recepire le prescrizioni delle predette Soprintendenze, ammontano a 380 giorni solari e consecutivi.
Ovviamente l’intenzione espressa a chiare lettere dalla Curia materana è quella di seguire passo per passo questi interventi e da rendere partecipi i cittadini di ciò che sta succedendo.

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