X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

FRASCINETO (Cosenza) – Prelievo di materiale inerte e apertura di discarica senza alcuna autorizzazione. Per tale motivo gli uomini del Corpo Forestale dello Stato, Comando Stazione di Civita, hanno posto i sigilli ad una area di oltre cinque ettari in contrada S. Leonardo nel comune di Frascineto, area non ricadente nel Parco Nazionale del Pollino . Due le persone denunciate: un sessantenne di Castrovillari che gestiva l’attività di estrazione e vendita del materiale inerte e un uomo di Acri colto dal personale del CFS intervenuto mentre svuotava all’interno della cava un mezzo carico di rifiuti. All’interno della cava, per le quali tempo addietro era stata richiesta una autorizzazione alla coltivazione mai concessa al Comune di Frascineto, sono stati rinvenuti, oltre ai mezzi meccanici usati per l’estrazione e posti sotto sequestro, anche rifiuti vari provenienti in gran parte da demolizione di fabbricati. 

Durante l’attività investigativa sono stati notati entrare all’interno della cava automezzi carichi di questi tipi di rifiuti che ne uscivano con all’interno del materiale inerte. Durante il controllo, inoltre, sono state rinvenute nella cava abusiva delle aree attualmente in uso per l’estrazione del materiale e alcune buche riempite di rifiuti  e coperte di materiale inerte e vegetale al fine di occultare il contenuto e nascondere il reato. Alla scoperta dell’attività illecita si è giunti grazie ad una serie di attività svolte dal personale del Coordinamento Territoriale per l’Ambiente Comando Stazione di Civita diretto dal Vice Questore Francesco Alberti al fine di reprimere un’attività di abbandono di rifiuti, da parte di ignoti, che si sta perpetrando da tempo lungo le strade in quella zona e che ha portato all’individuazione di diversi responsabili e all’elevazione di sanzioni amministrative. 

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE