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VENOSA – Marco Parente, 18 anni (da compiere), del liceo classico “Q.Orazio Flacco” di Potenza è il vincitore della XXIX edizione del Certamen Horatianum la cui premiazione si è svolta ieri mattina presso l’Aula Magna dell’I.I.S. di Venosa. Insignito simbolicamente della corona di alloro e materialmente del premio Eccellenza per mano del sottosegretario di Stato all’Istruzione, Angela D’Onghia, il vincitore parteciperà alle prossime Olimpiadi delle Lingue e Civiltà Classiche, organizzate dal Miur, che si svolgeranno a Roma dal 12 al 15 maggio.
Abbiamo chiesto al vincitore della sezione classica Marco Parente quali saranno le sue aspettative di vita: «Io vorrei studiare economia alla Bocconi, mi auguro di riuscire a passare le selezioni. Sono convinto che il latino mi servirà, oggi come tra vent’anni, perché è una chiave di apertura alla vita, ha allargato le porte della mia mente. Lo studio mi ha fatto penare tanto, ma mi ha dato anche tante soddisfazioni. Sono contento che dopo tanti sacrifici abbia ottenuto questo risultato. Il sacrificio alla fine premia».
Al secondo posto, Francesco Cervellera, del liceo classico Torquato Tasso di Gioia del Colle. Terzo classificato, con grande soddisfazione del corpo scolastico del liceo classico di Venosa, Antonio Antenori, accolto con un boato entusiasta. Ancora una volta, dopo il Certamen del 2012, un venosino sale sul podio.
Il vincitore della sezione stranieri è Andrei Gabriel Greceanu del Colegiul National “Sfantul Sava” di Bucaresti, con indirizzo classico.
Per la sezione artistica nazionale ha vinto Federica Gentile dell’I.I.S.S. De Nittis Pascali di Bari, ed è stata premiata dal prof. Donato Nardozza, membro della commissione di valutazione.
Le menzioni speciali sono assegnate a Melina Petronella e Maria Maggi, dell’I.I.S.S. De Nittis Pascali di Bari; per quella internazionale sono stati menzionati, Yaneva Betina e Maria Magdalena Peychinova, entrambe della National High School (liceo classico nazionale “Costantino Cirillo Il Filosofo”) di Sofia (Bulgaria). Tra le altre menzioni A. Crippa, del Liceo classico Cesare Beccaria di Milano, Sofia Lopreti, del liceo classico di Palermo, Gianluca Schettino e Giorgia Schettini studenti del liceo classico “Q. Orazio Flacco” di Potenza, Diletta Maria, liceo classico “Torquato tasso” di Roma e un ragazzo dell’Istituto militare “Nunziatella” di Napoli.
il prof. Paolo Fedeli ha fatto i complimenti a tutti i certamenensi, sottolineando che «mai come quest’anno c’è stato un livello così alto di preparazione». Il sottosegretario D’Onghia si è soffermata sul valore della scuola «che non deve specializzare, questo ruolo spetta all’università; deve invece formare i ragazzi alla vita e aprirli verso le infinite possibilità dell’essere uomini».
Il liceo Classico “Q. Orazio Flacco” a Venosa – ha sottolineato la dirigente Mimma Carlomagno «è una istituzione che, giunta al 50simo anniversario della suanascita, ed arricchitasi della sezione musicale, guarda verso orizzonti formativi alti» nonostante il mercato del lavoro cerca di smorzarne il suo valore.
L’assessore comunale alla cultura, Carmela Sinisi, ha portato i saluti dell’amministrazione comunale. Il vicepresidente del consiglio regionale, Franco Mollica, ha rimarcato il motivo per il quale è importante studiare il latino oggi, «perché rappresenta l’origine di molte lingue e lo troviamo nel diritto, nella medicina, nella filosofia».
L’Ispettore Caputo, portando i saluti dell’Ufficio Scolastico regionale, ha ringraziato i docenti «che si sacrificano, accompagnano i ragazzi e si assumono ogni responsabilità». Il prof. Aldo Corcella di Filologia classica, portando i saluti dell’Università della Basilicata, ha chiosato: «Non esiste un’unica buona scuola, ma tanti buoni modi di approcciarsi allo studio, attraverso una rigorosa comprensione del testo, lasciando spazio all’immaginazione». il rappresentante dei genitori, comandante Gremigna, ha ringraziato tutto il personale docente, di segreteria e i collaboratori scolastici, che spesso rimangono in ombra, ma hanno un ruolo determinante nella buona riuscita di questa manifestazione.

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