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CATANZARO – La condanna a sei anni di reclusione e l’interdizione dai pubblici uffici è stata chiesta dal pubblico ministero, Gerardo Dominijanni, nei confronti dell’ex assessore del Comune di Catanzaro nella giunta di centrodestra in carica fino al 2005, Caterina Laria.   Laria, che è attualmente candidata al consiglio comunale di Catanzaro con la lista “Scopelliti Presidente”, è imputata per il reato di concussione in un processo in corso davanti ai giudici del Tribunale del capoluogo calabrese.   L’ex assessore comunale è accusata di aver chiesto alla Fondazione “Città Solidale”, che si occupa di assistenza ai disabili, di effettuare l’assunzione di alcune persone da lei segnalate in cambio di una serie di provvedimenti amministrativi per un progetto comunale. L’inchiesta che ha portato al processo è scaturita dopo una denuncia presentata alla Procura dai vertici della Fondazione.   

Nel corso della requisitoria il pubblico ministero ha ripercorso le tappe dell’inchiesta. Il difensore di Caterina Laria, l’avvocato Giancarlo Pittelli, ha chiesto l’assoluzione della sua assistita sostenendo che «questo è un processo che non doveva arrivare al dibattimento vista l’insussistenza delle accuse».   Il processo è stato aggiornato al 23 aprile quando ci sarà l’eventuale replica del pubblico ministero e la sentenza

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