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POLICORO – Aveva 46 Michele Petruzzi, l’uomo di Policoro che nel primo pomeriggio di ieri tra le 13 e le 14, è stato travolto da un autocarro sulla strada statale 106 Jonica in direzione Taranto all’altezza del centro ricerche Enea della Trisaia di Rotondella, mentre con la sua bicicletta da corsa faceva ritorno a casa dopo un’uscita verso la Calabria come era solito fare nel fine settimana.
La notizia ha subito destato stupore, incredulità e dolore nella comunità di Policoro. Michele lavorava presso l’enelgas.
Lascia la moglie e una figlia. Nel pomeriggio di ieri molti amici si sono recati presso la camera ardente dell’ospedale di Policoro a fargli visita.
L’autista del camion si è fermato per prestare i primi soccorsi.
L’uomo è stato trasportato al nosocomio ionico mediante l’eliambulanza. A quanto pare il magistrato potrebbe decidere di sottoporre il cadavere dell’uomo all’esame autoptico al fine di accertare dinamiche e responsabilità. Petruzzi nella mattinata di ieri si è recato a Canna in provincia di Cosenza.
Non si tratta del primo incidente che riguarda dei ciclisti e che è avvenuto in quella zona e in particolare sulla Jonica nell’ultimo periodo.
In particolare in un recente incidente tra Policoro e Scanzano sempre sulla Jonica un’auto, nella tarda serata, aveva travolto uccidendole due persone di nazionalità rumena, un uomo e una donna che per necessità si muovevano in quell’area sulla bici.
Insomma non certo un momento fortunato per coloro che per passione o per necessità utilizzano le due ruote. 

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