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CINQUEFRONDI – Il funerale di un giovane di Cinquefrondi Cristiano Sciarrone di 35 anni deceduto l’altro ieri mattina dopo un malore è stato sospeso per l’apertura di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Palmi a seguito di un esposto denuncia presentato dai parenti della vittima. Il giovane, era stato rinvenuto cadavere dalla madre mercoledì mattina nel bagno di casa. A nulla è valso l’intervento del 118 chiamato d’urgenza che non ha potuto fare altro che constatare la morte. 

 
La sera precedente intorno alle 17 il giovane che avvertiva una malore grave con forti scosse aveva chiesto di essere trasportato in ospedale a Polistena. Presso il Pronto Soccorso Cristiano veniva sottoposto ad accertamenti alla fine dei quali, dopo circa due ore era stato dimesso. Nella notte oltre a un senso di vomito e una piccola febbre il giovane continuava ad accusa gli stessi malori. Il mattino la tragedia con la morte. I preparativi per il funerale erano scattati quasi subito fino a quando la famiglia alla luce di quanto era accaduto ha deciso di rivolgersi ad un legale presentando un esposto denuncia ai Carabinieri della locale Stazione che l’hanno trasmesso in Procura. Il Pm di turno Salvatore Dolce ha disposto l’esame autoptico, con la sospensione dei funerali e il trasferimento della salma presso l’Ospedale di Polistena autopsia. 
 
L’esame autoptico dovrà accertare le cause della morte le eventuali responsabilità dei sanitari che l’hanno avuto in cura presso il Pronto Soccorso di Polistena. Si tratta di un esame irripetibile per il quale il Pm ha proceduto alla nomina di un perito medico legale ma ha anche notificato ad alcuni sanitari in servizio quel pomeriggio di martedì scorso la facoltà di nominare anch’essi periti di parte. Notifica quest’ultima che presuppone l’iscrizione nel registro degli indagati di alcuni sanitari. La morte di Cristiano, conosciuto da tutti ed ex calciatore della squadra locale ha colpito tutta la comunità Cinquefrondese. Un dramma sul quale sono in molti adesso, a chiedere, oltre alla sua famiglia, che venga fatta luce su quanto è avvenuto.
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