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CON un applauso per acclamazione, il consiglio comunale di Matera ha attribuito la cittadinanza onoraria a monsignor Salvatore Ligorio, vescovo della diocesi di Matera-Irsina, a dieci dal suo insediamento nella Chiesa locale.

Monsignor Salvatore Ligorio, infatti, fece ingresso a Matera il 24 aprile 2004, proveniente dalla diocesi di Tricarico che aveva guidato in precedenza per sei anni.

La cerimonia si è svolta alla presenza di autorità locali, sindaci, e parlamentari. La cittadinanza onoraria al presule è stata motivata «con l’azione svolta per i deboli, gli immigrati e con la vicinanza alle popolazioni nei momenti di difficoltà, con l’impegno di apostolato profuso per la nascita di strutture che hanno consentito di dare risposte ai problemi del disagio e della povertà, fino alle sensibilità per gli aspetti legati al recupero del patrimonio artistico e per il processo di candidatura di Matera a Capitale europea della cultura per il 2019».

Il sindaco Salvatore Adduce, ricordando le tante azioni svolte dal vescovo in dieci anni di apostolato fino all’incontro con il consiglio comunale di tre mesi fa, ne ha ricordato i preziosi suggerimenti, lo spirito di collaborazione e l’azione improntata a «fiducia e speranza» per affrontare le diverse problematiche cittadine.

Monsignor Ligorio, nel ringraziare per le attestazioni venute dal sindaco e dai consiglieri, si è detto “onorato» per il riconoscimento «che – ha aggiunto – non va alla persona ma all’azione capillare e di servizio svolto dalle parrocchie e due realtà come la Caritas e la Fondazione Lucana antiusura, che lavorano con e per la gente».

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