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Un insegnante di cucina dell’Istituto alberghiero di Catania, P.S., 44 anni, incensurato, è stato arrestato dagli agenti del commissariato della polizia di Stato di Cittanova, nel Reggino, con l’accusa di violenza sessuale su minore. L’uomo si trovava in un albergo di Cittanova, in occasione della fiera «Cittanova floreale» per promuovere la sua attività di coltivatore e commerciante di the. Il reato è stato consumato la notte precedente all’arresto in una stanza dell’Hotel Palace Grimaldi di Cittanova (Rc) dove l’uomo si trovava con il minore. L’arrestato, bloccato dagli uomini del Commissariato di ps di Cittanova, è stato portato nella Casa Circondariale di Palmi in regime di isolamento.

Il commento del sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui diritti dei minori e consulente della Commissione parlamentare per l’Infanzia

«Non può non destare sconcerto la vicenda del docente catanese sorpreso a fare sesso con un alunno quindicenne in una stanza d’albergo a Cittanova (RC), perchè l’episodio conferma come certe perversioni si annidino proprio in contesti dove predare i minori è facilissimo» – ha dichiarato Marziale. «Solo il coraggioso abbattimento delle barriere dell’omertà può contribuire a drenare gli effetti devastanti degli abusi sui minori. Il controllo sociale è di importanza non inferiore al prezioso operato degli inquirenti».
Per Marziale «lo sbigottimento, davanti a situazioni come quella vissuta nell’hotel cittanovese, deve essere soppiantato dal coraggio della denuncia, che consente agli operatori di polizia di intervenire per assicurare gli abusanti alla giustizia e per impedire ai minori di rimanere vittime del più abbietto tra i crimini contro l’umanità».
«È di fondamentale importanza formare genitori e docenti a individuare i sintomi dell’abuso – afferma il presidente dell’Osservatorio – perchè sinergicamente possano vigilare e scovare eventuali cancrene nel sistema sociale. Ma – conclude il sociologo – è ancora più importante vigilare affinchè i predatori di bambini vengano messi in condizione di non avere mai più contatti diretti e incontrollati con loro».

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