X
<
>

Condividi:
3 minuti per la lettura

MONTESCAGLIOSO  – Sono state sospese nel pomeriggio di ieri (e sono riprese questa mattina alle prime luci del giorni) le ricerche dei tre dispersi vittime delle abbondanti piogge di lunedì 7 ottobre.

Si cercano, Pino Bianculli di Montescaglioso, Chiara Moramarco e Giuseppe Bari di Altamura, tutti poco più che trentenni e tutti che rientravano a casa dopo una giornata di lavoro. Già nella serata di lunedì i familiari di Bianculli hanno dato l’allarme non vedendo rientrare il giovane Pino dal suo turno pomeridiano di ausiliario del Centro Medico di riabilitazione di Ginosa Marina presso cui lavora.

La prima fase della ricerca da parte dei familiari è stata ostacolata dal fango, dai detriti che ricoprivano le strade e dalla incessante pioggia che continuava a scendere  nella zona. 

Il ritrovamento poi delle autovetture, entrambe delle Fiat Punto, ha fatto concentrare la ricerca in una zona ben definita.

Il punto preciso in cui si cercano i dispersi è  la Contrada Pantano, strada che pare Bianculli abbia scelto di percorrere dopo aver trovato le interruzioni sulla SS106.

All’altezza della zona chiamata “Peppariello” il ritrovamento delle auto ma anche di alcuni oggetti della coppia di Altamura che erano di ritorno dopo una giornata lavorativa presso un’azienda agricola della zona. Le ricerche sono iniziate con l’arrivo di Carabinieri di Ginosa Marina e Taranto insieme ai Vigili del Fuoco del Comando di Taranto. Un tenente dei Carabinieri ha descritto ciò che ha visto  all’arrivo nella zona che è attraversata da un torrente della Gravina di Ginosa, si è presentata una scena apocalittica con circa quattro metri di fango e melma che hanno coperto interi campi coltivati e ampi vigneti.

Con il defluire del fango sono affiorate le autovetture che hanno svelato l’accaduto.

Durante tutta la mattinata le ricerche sono andate avanti con l’impiego di sommozzatori che hanno scandagliato il torrente, i volontari che con lunghi bastoni hanno cercato tra il fango ogni possibile traccia, due elicotteri arrivati da Bari e Salerno hanno sorvolato la zona con strumenti ottici cercando di avvistare dall’alto qualche elemento utile.

Sul posto, per tutta la mattinata sono giunti oltre ai Carabinieri, ai Vigili del Fuoco, la Guardia di Finanza e gli uomini del Corpo forestale, anche tanti amici della famiglia del giovane Bianculli.

Anche il fratello e il papà di Pino, oltre alla fidanzata sono stati presenti durante le ricerche dei dispersi.

Sul posto è sopraggiunto anche il direttore amministrativo del centro medico presso cui Bianculli lavora e per tutto il tempo delle ricerche è stato presente il direttore sanitario Mario Venezia che ha voluto portare un sostegno alla famiglia.

Anche il sindaco di Montescaglioso,  Giuseppe Silvaggi, si è recato sulla zona dell’accaduto portando conforto alla famiglia del giovane, dichiarando di essere in costante contatto con le forze dell’ordine per aggiornamenti continui sulla situazione.

Le ricerche riprenderanno questa mattina alle  8 con l’impiego di unità anfibie del Comando dei Vigili del Fuoco di Taranto e circa 35 uomini specializzati nelle ricerche, che batteranno palmo a palmo la zona fino ad arrivare al mare.

Il fango che in queste ore si sta rapprendendo nella zona, infatti, non consente più l’utilizzo dei sommozzatori.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE