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E’ stata un’anziana 82enne, la scorsa sera a salvare l’intero palazzo dove abita da un possibile furto, che, secondo la Polizia, visti anche i precedenti e le modalità d’azione, non sarebbe tardato. Invece, la pensionata, è intervenuta nel modo in cui da tempo il questore e tutte le forze dell’ordine raccomandano, soprattutto in materia di truffe: non aprire agli sconosciuti e comporre immediatamente il 113 o il 112. Sabato sera, intorno alle 22, con la città semideserta al portone del palazzo di corso Fera dove abita l’anziana, si sono presentati due uomini, due cittadini di nazionalità Ceca, di 35 e di 26 anni. I due hanno più volte suonato a tutti i citofoni del portone. Compreso quello della donna che si trova da sola in casa. Ma lei non ha risposto. Passano pochi minuti e i due si introducono nell’androne del palazzo. E iniziano quella che secondo la Polizia è l’azione propedeutica al furto in appartamento nei periodi estivi: salgono di piano in piano e bussano alle porte. Magari con la speranza che ad aprire fosse proprio un anziano, molto più probabilmente per capire se il palazzo, come sembra dalle citofonate andate a vuoto, è davvero deserto. Ma la donna dallo spioncino, dopo aver notato la loro presenza nelle scale ha telefonato al centralino della Polizia. Gli agenti arrivati nel palazzo cercando di fare meno rumore possibile, si incamminano su per le scale e al quinto piano bloccano i due stranieri che finiscono negli uffici della Questura e vengono identificati. Resta il grande senso civico mostrato dalla donna che, con il suo gesto, ha salvato dal furto certo, gli appartamenti del suo stabile.

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