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COSENZA – Ha picchiato a calci e pugni anche al grembo la compagna incinta di 28 settimane ed è stato arrestato grazie alla denuncia della donna. Stamattina i carabinieri di Cosenza hanno ammanettato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate in danno della compagna U.M., 27 anni, cosentino, con precedenti di polizia. I militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip su richiesta del pm Antonio Tridico. Le indagini sul caso sono iniziate lo scorso 9 ottobre, quando la vittima, una ventenne residente in città, al culmine della ennesima aggressione patita, ha raccontato tutto ai carabinieri. Ha svelato che la sera precedente il suo compagno, entrato nella sua casa scavalcando il balcone, in seguito al suo rifiuto di perdonarlo per delle gravissime offese che le aveva fatto, l’ha aggredita dinanzi alla figlia di due anni e mezzo, anche con calci e al grembo in cui la ragazza porta un feto alla 28esima settimana di gestazione. In ospedale i medici le hanno diagnosticato lesioni giudicate guaribili in venti giorni. Le indagini hanno appurato che questa aggressione era solo l’apice di un inferno di violenza maturata nell’ambito di una travagliata relazione sentimentale, durata circa un anno, nel corso del quale i ripetuti episodi hanno gravemente minato l’integrità fisica e morale della ragazza. U.M. E’ stato rinchiuso in carcere.

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