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Protestano i lavoratori della Città dei Ragazzi di Cosenza. «La lotta nasce – è spiegato in una note – dopo le molteplici richieste di intervento, finalizzate alla risoluzione del problema delle retribuzioni mensili, che continuano ad avvenire con sistematico ritardo, e alla regolarizzazione dei contratti di lavoro, con l’integrale applicazione del CCNL del settore e l’adeguamento degli stessi contratti alle mansioni svolte dai lavoratori, in considerazione del fatto che la maggior parte dei contratti continuano ad essere di livello inferiore rispetto agli incarichi realmente svolti dagli operatori.
Dopo numerosi incontri tra le società del Raggruppamento Temporaneo d’Imprese, sindacati e i rappresentanti dei lavoratori, sono stati disattesi ancora una volta gli accordi riguardanti la regolarità nei pagamenti degli stipendi, la mancanza di un piano industriale e dell’organizzazione del lavoro. Ad oggi le risposte dell’RTI si sono trasformate addirittura in minacce di licenziamento. Chiediamo pertanto – si legge – un incontro urgente con l’Amministrazione Comunale di Cosenza affinchè possa intervenire per trovare le soluzioni necessarie ai problemi di questa vertenza e soprattutto ripristinare quel clima di serenità necessario a chi lavora in una struttura rivolta a bambini e adolescenti, nell’interesse di questi ultimi. L’Unione Sindacale di Base e tutti i lavoratori si opporranno con forza e determinazione contro ogni tentativo di farci abbassare la guardia per perpetrare la negazione di diritti sacrosanti e per difendere la dignità di chi lavora».

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