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I DUE mesi o poco meno di movida e spettacoli sul Lungocrati costeranno 320 mila euro circa. Determina più, determina meno. Il bilancio del boulevard si ricava in effetti proprio dagli atti dirigenziali, che hanno autorizzato manifestazioni d’interesse e impegni di spesa e che Sergio Nucci ha raccolto e messo a disposizione sul portale di “Buongiorno Cosenza”.

In quella cifra c’è un po’ di tutto: dalla direzione artistica al noleggio di palchi e service, dal montaggio delle illuminazioni artistiche alle pagode. E a voler abbondare, si potrebbero aggiungere gli straordinari di vigili e personale (in tutto sono stati impegnati 38 mila euro che non riguardano però solo il Boulevard) e i 12 mila euro per il rifacimento della pavimentazione e il ripristino delle condotte idriche e fognarie «nel tratto interessato – si legge nella determina – dalla manifestazione Lungofiume Boulevard». 

GLI SPETTACOLI. La voce più importante nel rendiconto del Boulevard riguarda gli eventi. L’amministrazione aveva raccolto proposte e offerte con una manifestazione d’interesse. Ne sono arrivate più di venti, che il Comune «ha inteso accogliere positivamente», ma per ora l’impegno di spesa autorizzato riguarda solo la prima settimana di eventi. Dal 21 al 28 giugno il Comune ha speso 55 mila euro, tra le esibizioni di Giuliano Palma (25.300 euro) e Nino Frassica (14.850 euro), la Siae (6700 euro) e una serie di altri concerti sui palchi minori. A questi costi si sommano la spesa per il noleggio di palchi, palchetti, torri e gruppo elettrogeno (34 mila euro) e quella per il service audio e luci (36 mila), per tutta la durata delle manifestazioni.Il costo complessivo, quindi, è stato di 124 mila 590 euro. Ed è destinata a crescere nelle prossime settimane, quando sarà impegnata la spesa per gli altri eventi.

ILLUMINAZIONE. I cubi a led di corso Mazzini, tirati fuori dal magazzino, sono stati piazzati sul Crati. Più giù, invece, all’altezza di piazzo Spirito Santo i cerchi concentrici multicolor (non gli “originali”, ma la seconda versione esibita a Natale su corso Fera). In tutto 400 pezzi, in parte già nella disponibilità dell’ente. Ripescarli, però, non è stato gratuito. Tra montaggio, parziale noleggio e manutenzione dell’impianto, Palazzo dei Bruzi deve spendere quasi 43 mila euro, iva compresa.

GAZEBO, ENERGIA ELETTRICA E DINTORNI. Nella nota spesa vanno aggiunte poi la fornitura elettrica straordinaria (quasi 31 mila euro), il noleggio di 14 pagode (13 mila 600 euro circa), l’allestimento di una postazione sanitaria (poco più di 3 mila euro), la gestione e direzione artistica della manifestazione (31 mila euro circa). Tre determine, infine, riguardano l’allestimento di servizi igienici, il noleggio di chioschi, la vigilanza notturna. Da affidare al ribasso, l’impegno di spesa previsto è, rispettivamente, di 48 mila euro (i bagni chimici), 12 mila euro (chioschi e gazebo), 13 mila 420 euro (la vigilanza).

LA COPERTURA. Le cifre sono impegnate sul bilancio del Comune, ma l’amministrazione conta di recuperarne almeno la metà. Una parte (40 mila euro circa) arriva dal canone per l’occupazione del suolo pubblica pagato dagli stand, il resto da sponsorizzazioni. E c’è anche una richiesta di contributo presentata alla Regione.

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