X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

Con riferimento all’oggetto questa Amministrazione ha accertato, già da qualche giorno, una riduzione della fornitura idrica di oltre il cinquanta per cento rispetto agli anni precedenti.
Tale riduzione, eseguita senza alcun preavviso, limita in misura non tollerabile l’approvvigionamento idrico di tutto il Centro città con gravi pregiudizi per l’utenza pubblica (scuole, ospedali, caserme ecc..) e privata (circa 30.000 utenti).
Tanto premesso codesta Società è invitata formalmente a ripristinare la fornitura preesistente di 120/90 litri al secondo, significando che perdurando tale inammissibile e non giustificato comportamento, saranno adottati tutti i provvedimenti, necessari e necessitati, atti ad impedire la grave elusione del giudicato (ordinanza T.A.R. Calabria Catanzaro n. 685/2012 e ordinanza del Consiglio di Stato n. 1672/2013) ed a garantire all’utenza l’esercizio di diritti insopprimibili.

COSENZA – Una diffida formale è stata indirizzata dal sindaco di Cosenza alla Sorical, la società che gestisce l’approvvigionamento idrico in Calabria. Secondo quanto afferma Mario Occhiuto nella comunicazione, l’amministrazione comunal ebruzia ha riscontrato, già da qualche giorno, una riduzione della fornitura di oltre il cinquanta per cento rispetto agli anni precedenti.

Un calo di acqua dai rubinetti che, sottolinea il sindaco, sarebbe avvenuto senza alcun preavviso, e che limita «in misura non tollerabile l’approvvigionamento idrico di tutto il centro città con gravi pregiudizi per l’utenza pubblica e privata». La lettera di Palazzo dei Bruzi cita in particolare scuole, ospedali, caserme e, per le utenze domestiche, una mole di 30.000 utenti coinvolti.

Da qui la richiesta di «ripristinare la fornitura preesistente di 120/90 litri al secondo», con la minaccia di procedere per vie legali se il servizio non tornerà ai livelli precedenti.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE