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Incontro questa mattina con il prefetto di Cosenza, Raffaele Cannizzaro (in foto), sulla vicenda dei 900 precari dell’Azienda sanitaria di Cosenza richiesto da Cgil, Cisl e Uil, al quale hanno preso parte anche i consiglieri regionali Carlo Guccione, Ferdinando Aiello e Domenico Talarico.
«Se si dovesse verificare – ha affermato Guccione in apertura dell’incontro – quanto è stato annunciato dal Commissario straordinario dell’Asp di Cosenza, Gianfranco Scarpelli, che entro il 31 ottobre 2011 saranno ritenuti nulli tutti i contratti di stabilizzazione del 2008 e non verranno prorogati i contratti dei 490 lavoratori precari in scadenza, su tutto il territorio della provincia di Cosenza verrebbero a mancare i servizi sanitari territoriali necessari che metterebbero a rischio i Livelli essenziali di assistenza, provocando il collasso complesso dell’intero sistema sanitario provinciale. Tutto ciò si verificherebbe poichè i lavoratori sono figure professionali altamente specializzate (infermieri, operatori 118, istruttori per rianimazione cardio-polmonare, Oss e Osa) senza le quali è praticamente impossibile garantire la cura e l’assistenza dei malati».
Carlo Guccione ha chiesto al prefetto Cannizzaro di sospendere immediatamente gli effetti della lettera con cui il commissario Scarpelli ha informato la Giunta regionale dell’intenzione di rendere nulli i contratti di stabilizzazione, in attesa dell’incontro che si terrà il 27 ottobre, alla presenza anche dei sindacati, nella sede della Giunta regionale a Catanzaro. Guccione e Aiello hanno chiesto al presidente della commissione Sanità della Regione, già convocata per il 25 ottobre, l’audizione del commissario dell’Asp di Cosenza sulla vicenda dei 900 precari che prestano attualmente servizio nei presidi sanitari di competenza dell’Asp cosentina. Il presidente dell’organismo, Nazzareno Salerno, ha accolto la richiesta provvedendo alla convocazione del commissario dell’Asp per il 25 ottobre.

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