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COSENZA – Secondo la Guardia di finanza per anni, dal 2010 al 2014, avrebbero consentito al 95% degli utenti del Pronto Soccorso degli ospedali della provincia di Cosenza di fruire delle prestazioni mediche senza però pagare il relativo ticket sanitario. La Finanza ha quindi segnalato alla Procura regionale della Calabria della Corte dei conti 9 pubblici amministratori.

In particolare, dalle indagini sarebbe emerso che solo il 5% degli utenti, tra il 2010 e il 2014, ha pagato il ticket per le cure ricevute. Il danno erariale, secondo la Guardia di finanza di Cosenza, ammonta a più di 11 milioni di euro. I finanzieri, nell’ambito dell’indagine, hanno esaminato 610 mila prestazioni di pronto soccorso eseguite negli ospedali cosentini. Sono state appurate, secondo quanto riferito dagli investigatori, omissioni da parte del management dell’Asp di Cosenza nell’attivazione delle procedure sia di controllo degli introiti dei ticket previsti per le prestazioni in codice “verde” e “bianco”, sia di riscossione e recupero delle somme spettanti all’Azienda sanitaria. Dal raffronto fra l’ammontare complessivo dei ticket dovuti dagli utenti e il totale incassato dall’Azienda sanitaria è emersa una differenza di oltre 11 milioni di euro, in relazione alla quale è stata trasmessa apposita segnalazione alla Procura regionale della Calabria della Corte dei Conti.

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