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COSENZA – Nessun passo indietro sulla revoca di Katya Gentile. Il sindaco Mario Occhiuto lo ha detto ieri sera al governatore Scopelliti, lo ha ribadito questa mattina alla delegazione del Pdl composta dai coordinatori provinciali Simona Loizzo e Fausto Orsomarso e dal capogruppo regionale Giampaolo Chiappetta. Accantonata l’ipotesi reintegro, il piano B, prospettato dal Pdl per risolvere la crisi e anticipato ieri già nella lettera di sette consiglieri comunali, prevede allora il ritiro della delegazione del Pdl, composta dagli assessori Luciano Vigna e Marina Machì, per procedere ad un rimpasto di giunta entro le prossime 24/48 ore. Questa seconda strada, però, apre un fronte tutto interno al Pdl, tra ex forzisti ed ex An. Occhiuto ha ribadito che l’alleanza con il Pdl per lui non è in discussione, che il problema con il suo ormai ex vice è tutto personale e che la questione si potrebbe risolvere con un mini rimpasto limitato alle deleghe della Gentile: gli altri assessori, da parte sua, non sono in discussione. Del resto due giorni fa rispondendo ai coordinatori del Pdl che avevano inserito anche il bilancio nel calderone delle lamentate criticità, era stato proprio Occhiuto a difendere l’operato dell’assessore Luciano Vigna che ha la delega alle Politiche economiche e «l’ottimo lavoro svolto nell’azione di risanamento del settore Finanze di Palazzo dei Bruzi». La prossima mossa, dunque, tocca al Pdl. 

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