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POTENZA – Cotrab nell’occhio del ciclone. Sarebbero continui da giorni le visite di ispettorato del lavoro e forse dell’ordine al consorzio che gestisce il trasporto pubblico in città. Ben informati sostengono addirittura che sia in corso un’inchiesta della polizia giudiziaria su assunzioni e acquisto di immobili, con quattro persone, della dirigenza e non, iscritte al registro degli indagati.
Il fatto non sarebbe così assurdo. Che qualcosa non quadrasse era evidente da tempo. Era il 2009 quando alla redazione de Il Quotidiano arrivò una lettera anonima dei dipendenti del trasporto pubblico locale sulle anomalie di certe assunzioni. Da allora è stato poi un continuo susseguirsi di piccole mine: la vicenda giudiziaria degli interinali Tempor, le denunce dei sindacati sul costo del servizio, il mancato bando di gara e l’affidamento a “piè di lista”, fino alle anomalie contrattuali evidenziate dai giudici contabili della Corte dei Conti rispetto alle verifiche di bilancio del 2012 le cui modifiche sarebbero dovute essere presentate dal Comune entro il 21 gennaio 2015.
Poi il dissesto. Insomma, potrebbero essere partite da qui, dai controlli della Corte dei conti, le indagini giudiziarie che stanno mettendo sottosopra l’azienda. Intanto, dopo la nota dell’assessore comunale al ramo Bellettieri su «quanto è accaduto nella gestione del trasporto pubblico locale, imputato tra le principali cause del dissesto», si succedono gli interventi di politici sulla questione.
Gli ultimi, in ordine di tempo, i capigruppo in consiglio comunale a Potenza, Francesco Flore (Scelta civica per l’Italia), Sergio Potenza (Popolari uniti) e Rocco Pergola (I Socialisti) che, nell’ambito delle attività del costituito coordinamento, hanno presentato al presidente della VI commissione consiliare permanente una proposta emendativa del nuovo piano di trasporto pubblico locale che prevede un miglior servizio per le aree rurali, anche in ordine all’orario delle ultime corse giornaliere, nonché la modificazione di alcune linee urbane che, secondo il nuovo piano, penalizzerebbero il polo universitario, ma anche altre aree della città come via Sauro e rione Francioso.
Perchè il piano deve ancora essere reso pubblico ma già ci sono lamentele in atto: dai Comitati di quartiere ai sindacati. Ricordiamo che il nuovo piano prevede un taglio chilometrico su gomma da 2.680.000 a 1.342.000 con un costo di 6 milioni di euro contro i 7 del piano precedente. Una variazione, che tuttavia, non soddisfa tutti tant’è che Donato Nolè, presidente della VI commissione, su questo punto in una precedente nota afferma: «Non è chiaro è il raffronto secco tra il costo su gomma del precedente piano (circa 7 milioni) e quello proposto (circa 6 milioni) a fronte di una riduzione del 50 per cento della percorrenza. Basterebbe per tutte una considerazione: se il vettore precedente a Cotrab eserciva il Tpl solo su gomma per 3.419.350 euro oltre Iva, come chiarito dallo stesso assessore, come mai lo stesso servizio oggi costerebbe circa 6.000.000 euro?».

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