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CRACO – Sono intenzionati a rimanere ad oltranza nella sala consiliare del municipio di Craco, i genitori dei 27 ragazzi frequentanti le scuole superiori di Pisticci, Marconia, Bernalda e Matera, che ieri mattina non sono riusciti ad iniziare l’anno scolastico per i gravi disagi nel trasporto pubblico, in seguito alla recente chiusura della Provinciale 176. Il provvedimento, adottato dalla Provincia, si è reso necessario dopo la morte di una donna per il cedimento di un ponticello a raso sulla bretella provvisoria.

Così, un percorso di circa mezz’ora per arrivare a scuola, si è praticamente raddoppiato, con la sveglia obbligatoria alle 6 per prendere il bus delle 6.45, che non si è rivelato essere una navetta diretta, bensì un pullman di linea, con decine di fermate intermedie. In più, i ragazzi avrebbero appreso che non era garantita la corsa di ritorno, allora hanno deciso di non partire e con i genitori si sono assiepati nella sala consiliare per protesta. Con loro anche decine di imprenditori ed esercenti della zona, che dopo la chiusura della strada non riescono più a lavorare, se non con grande dispendio di tempo, energie e denaro.

Un problema serio, che le istituzioni a tutti i livelli stanno cercando di risolvere, ma i tempi risultano fisiologicamente lunghi, tanto da non essere tollerabili. La Provinciale 176, spiega chi protesta, era in condizioni pietose fin dal crollo del primo ponte, nel febbraio scorso; quindi, l’ente gestore avrebbe dovuto muoversi immediatamente, per evitare la morte della 64enne travolta dal fango e i tanti disagi che si registrano oggi. Prima, infatti, gli studenti percorrevano a piedi una parallela al ponte crollato, venendo recuperati da una navetta dall’altra parte, che li portava a scuola in tempi molto più rapidi. Oggi, invece, il bus della Provincia si ferma in diversi centri prima di arrivare al capolinea. Ieri mattina, l’ente di via Ridola ha reso noto che da lunedì 16 partirà, in via sperimentale, il servizio navetta per gli studenti che da Craco devono raggiungere Pisticci.

«L’istituzione di questo collegamento –ha dichiarato l’assessore ai Trasporti, Nicola Tauro, che ieri ha incontrato i manifestanti-  garantirà agli studenti residenti nel comune di Craco di raggiungere gli istituti scolastici dislocati su Marconia, Pisticci e Bernalda. Nonostante l’emergenza complessiva che vive la Provincia, le criticità a livello di trasporti, e non solo, sono infatti innumerevoli, siamo riusciti a dare un pronto riscontro al problema emerso a seguito dell’interruzione della strada provinciale ex Statale 176. Purtroppo, la prima soluzione individuata non aveva i requisiti considerati più conformi alle esigenze e così, nostro malgrado, il servizio è slittato di tre giorni». «Sebbene le difficoltà che stanno caratterizzando la vita amministrativa della Provincia, senza considerare il patto di stabilità e i cospicui tagli governativi, siano davvero numerose, stiamo provando a dare risposte a tutte le esigenze. Di certo –ha concluso il presidente Franco Stella- le problematiche sono molteplici e spesso di non immediata risoluzione, ma continuiamo ad assicurare la massima attenzione al territorio e a tutte le sue comunità di cui comprendiamo le legittime aspettative».

a.corrado@luedi.it

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