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VENOSA- Ha fatto tappa a venosa il tour che la Giunta Nazionale Coldiretti sta facendo nelle varie regioni d’Italia in vista dell’ Expo 2015 di Milano. “Abbiamo iniziato il nostro giro dal Sud , perché qui troviamo ogni giorno esempi concreti di come si fa per crescere- ha sottolineato Roberto Moncalvo, Presidente nazionale Coldiretti nel corso dell’incontro con i dirigenti regionali dell’associazione, tenutosi nella Sala Riunioni della Cantina di Venosa -nonostante un contesto caratterizzato da tantissime difficolta che derivano dalla mancanza di infrastrutture”. Perché questo tour per l’Italia dei vertici nazionali Coldiretti? “Incontriamo i nostri soci per spiegare le opportunità che crea la nostra partecipazione a Expo 2015, dove presenteremo il nostro modello di agricoltura- ci ha spiegato Piergiorgio Quarto, Presidente regionale Coldiretti- L’Expo non è una fiera per vendere prodotti, ma un luogo dove raccontare le peculiarità di un territorio. Noi lo faremo con la faccia degli imprenditori , che garantiscono la tracciabilità e l’origine della produzione in una filosofia di rispetto dell’ambiente e delle opportunità di lavoro. Questi due fattori riescono a dare una prospettiva rosea di futuro e sviluppo compatibile”. Le premesse ci sono tutte e sono già evidenti. Con i dati alla mano il Presidente Moncalvo ha dimostrato che, in un momento di pesante crisi, quello dell’agricoltura è un settore in forte crescita. I più recenti dati, infatti, fanno registrare un + 7% di occupati in agricoltura a livello nazionale , che in Basilicata diventa + 17%. “Che futuro ci aspetta- ha commentato Moncalvo- se oggi nonostante la crisi riusciamo a fare questi numeri?”. I dati fatti registrare in questo periodo non sono casuali, ma rappresentano il risultato di una inversione di tendenza avviata 20 anni fa da Coldiretti, quando l’agricoltura era un’attività residuale di cui ci si vergognava “Abbiamo rimesso al centro l’agricoltura, collegandoci ai consumatori e tutelando il territorio. Se oggi registriamo questi successi lo dobbiamo al vostro impegno di coltivatori. In un’Expo molto virtuale non andremo con delle foto, ma con i vostri prodotti, le vostre facce! – ha sottolineato Moncalvo- L’Expo rappresenta un’ opportunità per rilanciare il nostro impegno”. Dall’incontro sono emerse le enormi potenzialità di sviluppo che l’agricoltura offre in tutte le sue filiere non solo come imprenditori ma anche come collaboratori. Uno sviluppo che si basa sulla difesa del territorio: “Difendendo il territorio difendiamo il nostro futuro” ha sostenuto il Presidente Moncalvo. Sia il Presidente nazionale Coldiretti che quello regionale non hanno nascosto i problemi sul tappeto. Prima tra tutti quello delle trivellazioni e della tassazione.: “Dobbiamo affrontare il problema dell’estrazione del petrolio non in modo ideologico, ma costruendo un racconto ampio su questi problemi. Non si possono affrontare questi problemi con un “No” o un “Si” – ha sostenuto Moncalvo -Cosa succede allo sviluppo regionale se passa l’idea che la Basilicata è la regione del petrolio, dell’inquinamento. Per uscire dalla crisi dobbiamo difendere chi crea i numeri dell’occupazione e della qualità”. “Non possiamo fingere di non capire i disastri che possono provocare le trivellazioni- ha aggiunto Quarto- Dobbiamo riflettere e capire come affrontare i problemi, come assicurare i controlli per dare sicurezza ai consumatori”. In questa ottica, quindi, l’Expo rappresenta non solo una importante vetrina per presentare, all’interno di un prestigioso contesto, il modello Basilicata in agricoltura, basato su piccole realtà legate col territorio che producono qualità, ma anche una occasione per rilanciare la sfida dello sviluppo compatibile: “Siamo all’inizio di un grande percorso – ha concluso il Presidente Moncalvo- Il futuro è nel cibo! Dobbiamo affrontarlo con la lucidità delle idee!”.

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