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CROTONE – Aveva preso fondi europei impegnandosi ad assumere disoccupati, ma in realtà era solo un modo per intascare denaro. Il legale rappresentante di una società con sede in un comune dell’entroterra crotonese e diramazioni anche a Crotone e Milano è stato denunciato dalla Guardia di finanza per falso e truffa aggravata. 

La società, attiva nel settore dell’assistenza ad anziani e disabili e nell’erogazione di corsi di formazione professionale, ha beneficiato di un finanziamento di 517 mila euro per effettuare una trentina di assunzioni e a garantire la formazione in azienda, nonchè il mantenimento del livello occupazionale per almeno un triennio.  Le indagini condotte dalle fiamme gialle della Tenenza di Cirò Marina hanno scoperto che diversi lavoratori figuravano formalmente impiegati per periodi di gran lunga superiori a quelli effettivamente prestati e, in ogni caso, i previsti corsi di formazione, malgrado le firme sui registri per attestare lo svolgimento delle lezioni, non si saebbero tenuti. 

Per questo, oltre al rappresentante legale della società, sono stati denunciati per falso e truffa aggravata anche 17 docenti, mentre 4 lavoratori sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Crotone per false dichiarazioni. La vicenda è stata inoltre segnalata alla Regione Calabria, ente erogatore del contributo, per l’avvio delle procedure di revoca del finanziamento ed è stata informata la Procura regionale della Corte dei conti per i profili di danno erariale connessi all’indebita percezione del contributo. 

Dalle indagini dei finanzieri è inoltre emerso che la società aveva anche omesso la presentazione delle dichiarazioni fiscali per i periodi d’imposta dal 2007 al 2012, risultando pertanto “evasore totale”. I ricavi complessivamente non dichiarati ammontano a circa un milione e centomila euro. L’amministratore della società è stato quindi segnalato alla Procura della Repubblica di Crotone anche per il reato tributario di omessa dichiarazione. Alla stessa autorità giudiziaria è stata avanzata richiesta di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per un valore corrispondente all’ammontare del contributo e delle imposte evase.

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