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COSENZA – Quella di Cosenza è tra le prime tre Province d’Italia, insieme a Milano e Varese ed è la prima in Calabria e nel Mezzogiorno, per debiti pagati alle imprese per forniture, lavori pubblici e altri debiti in conto capitale. E quanto si legge oggi sul ‘Il sole 24 ore’ in un articolo a firma di Eugenio Bruno e Carmine Fotina intitolato «Debiti Pa, i tempi si allungano» e pubblicato alla pagina 16 dello stesso quotidiano.   Per nulla sorpreso il presidente Mario Oliverio che, nei mesi scorsi, illustrando la virtuosità dei conti dell’ente, ha più volte sostenuto la celerità con cui la Provincia di Cosenza ha sempre liquidato in tempi brevi quanto dovuto alle imprese, evitando attese che, per molte di esse, avrebbero potuto comportare sofferenze pesanti e, in alcuni casi, anche il loro fallimento.   «La notizia apparsa sul Sole 24 ore di oggi – è scritto in una nota della Provincia di Cosenza – dice, infatti, che il rapporto tra le imprese e la Provincia di Cosenza, nonostante la grave crisi finanziaria ed economica che investe il Paese ed i tagli governativi subiti nell’ultimo biennio 2011-2012 che ammontano a oltre 34 milioni di euro, è in netta controtendenza rispetto alla media nazionale dei tempi di pagamento di tantissime Pubbliche amministrazioni. Ricordiamo a tal proposito che, proprio a seguito di tale situazione, è stato emanato il Decreto Legge 35, denominato anche ‘decreto sbloccadebitì, che prevede una dotazione complessiva di quaranta miliardi alla Pubblica Amministrazione per il biennio 2013-2014, nato proprio con l’intento di immettere liquidità alle casse degli enti per metterle in condizione di eseguire nel minor tempo possibile i pagamenti contratti nel tempo con le imprese».   Oliverio ha evidenziato che «questa ulteriore performance positiva, che pone la Provincia tra gli enti più virtuosi d’Italia ci gratifica e ci spinge a proseguire sulla strada imboccata. A tal proposito voglio ringraziare il Direttore Generale dell’ente Antonio Molinari, i settori e gli uffici per avere reso possibile, con il loro lavoro, anche questo straordinario risultato».

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