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Si sono versati benzina addosso ed hanno minacciato di darsi fuoco: è la clamorosa forma di protesta messa in atto questa mattina all’interno del palazzo municipale da un gruppo di lavoratori di Akrea, la società per azioni controllata interamente dal Comune di Crotone che si occupa essenzialmente di raccolta rifiuti, verde pubblico e altri servizi. Sono stati in particolare i 12 lavoratori cui l’Amministrazione ha affidato la gestione del verde cittadino a inscenare la protesta quando il sindaco Peppino Vallone ha comunicato loro che l’ente non ha le risorse necessarie a rinnovare il contratto per effettuare il servizio. Il contratto tra Comune ed Akrea è infatti scaduto da un anno e fino ad oggi è stata la società, tra mille difficoltà, a garantire il pagamento degli stipendi ai lavoratori. Al primo piano del palazzo municipale sono volate parole grosse e a quanto pare lo stesso primo cittadino ha subito un tentativo di aggressione. Tre dipendenti di Akrea, quindi, si sono cosparsi i vestiti con benzina che avevano portato con loro in alcune bottigliette ed hanno minacciato di darsi fuoco; un quarto operaio, dopo aver fatto la stessa cosa, è salito sul davanzale di una finestra minacciando di gettarsi nel vuoto. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia municipale, gli agenti della Digos della Questura e i Vigili del fuoco che hanno convinto i lavoratori a desistere dall’estrema forma di protesta e a levarsi di dosso i vestiti impregnati di benzina; per uno di loro, tuttavia, è stato necessario il trasferimento in ospedale con un’ambulanza del 118 a causa di un malore provocato dal contatto del liquido infiammabile con la pelle. Una volta ritornata la calma è stata fissata una riunione per il primo pomeriggio di oggi tra il sindaco Vallone, i dirigenti dell’Akrea, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria e quelli dei lavoratori.

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