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Roma, 9 gen. (askanews) – Da parte del governo “non c’è alcuna limitazione del diritto all’informazione o del diritto a essere informati. Nell’esercitare la delega il governo non ha ritenuto di inasprire le pene per chi dovesse violare queste prescrizioni”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nella conferenza stampa di inizio anno nell’aula dei gruppi parlamentari di Montecitorio rispondendo a una sollecitazione del presidente dell’Ordine dei giornalisti sul decreto legislativo con lui è stato vietato di pubblicare l’ordinanza di custodia cautelare, norma ribattezzata da molti “legge bavaglio”.

“Viene consentito comunque al giornalista di avere l’ordinanza, si chiede di fare una sintesi e non fare copia e incolla perché
nelle ordinanze ci sono anche atti sensibili”, ha precisato Meloni.

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