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VIBO VALENTIA – Poche ore dopo l’arresto del feroce boss latitante Pantaleone Mancuso, detto “l’ingegnere”, finisce in manette anche suo fratello Salvatore, 42 anni. Ne suo caso, però, non si tratta della fine di una fuga, ma di uno scontro con i carabinieri di Limbadi, il paese della provincia di Vibo Valentia roccaforte della potente famiglia.

Nella notte tra sabato e domenica. Salvatore Mancuso è stato fermato mentre circolava a bordo di un quad. Quando gli hanno intimato l’alt, lui ha iniziato a inveire. Durante i controlli, i militari hanno scoperto che il mezzo era senza copertura assicurativa, ma alle contestazioni di natura amministrativa sollevate nei suoi confronti, l’uomo ha minacciato i carabinieri di gravi conseguenze personali se avessero dato corso agli obblighi di legge. 

I militari, in risposta, hanno sequestrato il quad e posto l’uomo agli arresti domiciliari in attesa delle determinazioni del Tribunale di Vibo Valentia. Salvatore Mancuso, detto “lo zoppo”, ha diverse condanne sulel spalle ed è considerato elemento di rilievo all’interno della cosca. Due giorni fa, suo fratello Luni era finito in manette al confine tra Argentina e Brasile (LEGGI)

 

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