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CATANZARO – Ventidue chilogrammi di materiale esplodente e una pistola calibro 22 con matricola abrasa sono state rinvenute dal personale della Squadra Volante della Questura di Catanzaro. Il materiale era custodito in un casolare abbandonato situato nelle campagne di viale Isonzo, zona a sud del capoluogo calabrese considerata ad alto rischio dal punto di vista della sicurezza. Si tratta di un’area su cui l’attenzione delle forze dell’ordine è elevatissima, ma dove permane uno stato di assoluta insicurezza, come dimostra anche l’ultimo attentato ai danni di un supermercato, situato nella zona di viale Cassiodoro (LEGGI LA NOTIZIA). E’ stato anche il titolare dell’esercizio a lanciare l’ennesimo appello-denuncia: «Così non si può più andare avanti, ci siano più controlli».

E nel corso delle attività svolte dopo l’attentato, la polizia ha scoperto il materiale. Nel corso della perlustrazione in una zona di campagna, gli agenti hanno notato il casolare, apparentemente abbandonato, ma con le porte chiuse con del filo di ferro. Una volta entrati hanno scoperto che in una stanza si trovavano due grandi teli in plastica di colore nero, ricoperti da erba, ancora verde come se fosse stata posata da poco tempo, e più avanti tre cartoni di diverse dimensioni, semiaperti. 

Nella verifica è emerso che all’interno di due cartoni era custodito materiale esplodente, successivamente classificato per artefici pirotecnici del tipo bombe cilindriche calibro 80 millimetri. All’ interno della terza scatola, veniva rinvenuta, conservata in un foglio di cellophane, una pistola calibro 32 con matricola abrasa. Sul luogo è intervenuto il Nucleo Artificieri della Polizia di Stato per la procedura di messa in sicurezza dei 22 chilogrammi di materiale esplodente, mentre il personale del Gabinetto provinciale di Polizia Scientifica ha effettuatoi rilievi del caso. 

L’arma e il materiale esplodente sono stati sequestrati, mentre sono in corso le indagini su chi possa avere nascosto il tutto nel casolare.

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