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SE tutto fosse andato secondo i piani, oggi sulla piazza di Potenza ci sarebbero 350 dosi in più di sostanze stupefacenti. E invece è andata male a Giovanni Cerverizzo e Alessandro Sambataro, rispettivamente di 26 e 29 anni.

I due ragazzi, tra l’altro con precedenti specifici alle spalle, erano ormai quasi arrivati a Potenza quando sono stati fermati per un controllo dagli agenti della Polizia di Stato. Stavano percorrendo la strada statale 93 quando all’altezza del bivio per contrada Botte sono stati fermati e arrestati da personale della Squadra mobile (sezione antidroga) e della Guardia di finanza di Potenza (gruppo di investigazione sulla criminalità organizzata- sezione Goa), con l’ausilio di equipaggi del reparto Prevenzione crimine della Polizia di Stato. Praticamente impossibile che i due passassero incolumi. E infatti i due giovani potentini sono stati arrestati in flagranza di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre viaggiavano a bordo di una Fiat Punto.

A insospettire gli agenti l’atteggiamento di nervosismo dei ragazzi, che ha suggerito una più puntuale perquisizione sia a livello personale che dell’auto. Tra l’altro la presenza di specifici precedenti penali non poteva passare inosservata. Così, per evitare la scoperta di tutta la merce, uno dei due ha spontaneamente dato agli agenti un panetto di hashish del peso di grammi 100 circa (da cui sarebbe stato possibile ricavare ben 350 dosi).

Sperava così che gli agenti, distratti dal panetto, non si accorgessero che lui nel frattempo tentava di buttare oltre un muretto di recinzione un involucro di cellophane contenente un’altra sostanza – poi risultata essere cocaina – di colore bianco.

Gli agenti, però si sono accorti del movimento repentino del giovane e, dopo averlo immobilizzato, hanno recuperato l’involucro contenente circa 15 grammi di cocaina.

Le sostanze stupefacenti sequestrate erano ovviamente destinate ad attività di spaccio. Ed è questo purtroppo ancora un problema molto diffuso nel capoluogo di regione, tanto che le forze dell’ordine – anche in vista della prossima stagione estiva – continueranno a intensificare i controlli.

Gli arrestati, nel frattempo, sono stati condotti presso la   casa circondariale di Betlemme a disposizione dell’autorità giudiziaria.

 

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