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VIBO VALENTIA – Il tribunale collegiale di Vibo Valentia ha condannato cinque delle nove persone imputate al processo “Ghost” relativo al traffico di droga. 

In tutto 54 anni di carcere inflitti per associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga. Le pene variano dai 7 a 15 anni. Queste nel dettaglio: Vincenzo Capomolla 15 anni; Nazzareno Caglioti 10 anni; Caterina Granato 10 anni; Alfonso Namia 12 anni; Rosaria Iennarella 7 anni. Assoluzione per Nicodemo Adorisio, Giuseppe De Masi, Filippo Mazzotta, Vincenzo Morano.

Tiene, dunque, il vincolo associativo sul quale aveva fondato la sua richiesta di condanna il pm distrettuale Carlo Villani che aveva chiesto al termine della sua requisitoria la condanna per tutti gli imputati per un totale di 112 anni e 6 mesi. 
Il Tribunale collegiale ha, però, riconosciuto l’appartenenza al sodalizio solo per cinque imputati. L’operazione Ghost era scattata il 25 gennaio dello scorso anno a seguito di un’articolata indagine condotta dalla Squadra mobile di Vibo che aveva notificato 40 ordinanze di custodia cautelare in carcere. Successivamente, in fase di conclusione indagini, il numero delle persone coinvolte era salito a 45. L’accusa ipotizzava la presenza di un’associazione finalizzata al traffico di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, che operava principalmente nel Vibonese con base operativa in territorio di Gerocarne, con diramazioni nelle province di Catanzaro, Crotone e Firenze.
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