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NEL triennio 2012-2014 si è assistito ad un vero e proprio boom di assenze per malattia tra i dipendenti del pubblico impiego. Questo, afferma un’indagine della Cgia di Mestre, è avvenuto soprattutto nelle regioni del Sud.

Un dato che pone in evidenza la situazione della Basilicata, con la regione che si colloca al sesto posto tra le regioni italiane per aumento di malattie tra i dipendenti. In particolare, i dati della Cgia di Mestre evidenziano un aumento dell’11,4 per cento tra il 2012 e il 2014, dal momento che nel 2012 sono state registrate 40.687 malattie, quindi nel 2013 sono state 44.071 e nel 2014 un nuovo aumento fino a 45.341 casi.

In Campania, dunque, l’aumento degli eventi di malattia è stato del 15,1%, in Molise del 14%, in Abruzzo del 12,9%, nel Lazio del 12,4%, in Sardegna dell’11,6% e in Basilicata, appunto, del 11,4%.

La Cgia sottolinea che, a differenza del settore privato, dove in tutte le regioni, ad eccezione della Puglia, si è verificata una contrazione delle assenze, nel settore pubblico la crescita ha interessato tutte le realtà geografiche del Paese.

In termini assoluti la regione che presenta il più alto numero di eventi di malattia nel settore pubblico è il Lazio. Nel 2014 (ultimo anno in cui sono disponibili i dati) gli eventi sono stati 704.748. Seguono la Sicilia (637.643), la Campania (545.322) e la Lombardia (532.895).

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